LE NERE PLASTICHE

Nulla è in discussione
e la canicola sbava
come una lumaca da muretto
mentre il culo delle galline
solletica ogni sera il mio senso
e le vedo stupide beccare e rincorrersi
nel nulla dell’immenso
faccio cosi fatica però ad arrivare
alla fine dei miei pensieri
per spremerli come limoni acerbi
milioni e familiari ne giungono
ma nessuno sputa più dalla dannata penna
nessuno si articola tra le nere plastiche
eppure non ho dimenticato
e ciò mi rattrista
mi disarma
quella fabbrica d’espressione scritta
che ha sempre tatuato i miei istanti
e rivendicato passioni e sensazioni assolute
ho praticamente il cervello e l’intestino pieni
l’uno di nulla detto
l’altro di merda rafferma
eppure gravito felice
quella strana felicità che macina i giorni
ed esplode in quella odiosa faccia da beota
che si riflette gonfia nel mattino
nulla più inala l’omicidio però
e mentre siedo qui che ci riprovo
le parole escono e le righette nere prendono forma
lunghe alcune
e brevi
senza punteggiature
il mio stile
la mia pena
il mio amore
le mie ironie
e quel non so che di un senso
che dilaga in meraviglia
quando dopo tutto il tempo
ritrovo il mio vuoto
quel nulla
che articola un mondo di parole e pensieri
che sono la mia verità
pienezza d’assenza
profumo d’essenza
essere riuscito insomma
era uopo

…bella lì e fanculo


V_N_V


.