LETTI CASUALI

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michael-santhers-
00giovedì 29 ottobre 2009 04:27
In vita i miei morti
furono amo ed esca
del destino nevrotico,
li chiamò li sorteggiò li spedì
vagarono foglie in tosse di vento
sempre col cuore atterrito da miserie rapaci
vissero aggrappati a code in minaccia
di pennellarsi nel fango
-Bizzarri agli occhi i respiri
vedette di sciagure e rimedi
piloti di cuori senza tracciati
-Ora dormono in letti di marmo
distanti con ognuno una scritta
appena più lunga dei nomi
confinati da numeri di lotterie fallite,
hanno alle porte murate una foto a cartello
....non disturbare.....
negli occhi c’è ancora allerta al precario
-Al posarsi d’un fiore sparisce il dolore
s’accende sorpresa,rivede trappole
benevolenze recitate di ieri
-Tutt’immobile in quest’albergo sequestro
dove s’ignora compagnia d’ospiti
impegnati a rielaborare distacchi
-Non ci saranno più discorsi di cene
siamo ormai noi pasti,chi a tavola
chi prenotato dal tempo affamato
e una tovaglia di neve in comune
l’appartenerci silenzioso che nessuno vedrà
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Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
auroraageno
00giovedì 29 ottobre 2009 10:33

Bellissima... Toccante davvero..! Bravo Michael!

Un affettuoso abbraccio, caro amico

aurora


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