michael-santhers-
00giovedì 26 febbraio 2009 01:16
Li chiamano poeti
sono operai
che fabbricano lamenti
li chiamano poeti
appendono parole
al sottile filo
del destino
impastano dolori
per un pane amaro
a una società
che ha sete di potere
sono vele al vento
che hanno perso il mare
impigliate
nelle ombre dell’anima
Li chiamano poeti
per una gara
a sputar dolori
più distanti
soavi
con meno rumore
Li chiamano poeti
custodi
cantori
degli archivi dei vomiti
pieni di cuori
che si fermarono
per le fatiche
dell’inseguire
un’accoppiamento
fatto passare
per abbellire
le bestialità
per
......amore.............
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Da: Silenzi che hanno parlato al vento-www.santhers.com
note:Linguaggio sperimentale-veloce
michael-santhers-
00giovedì 26 febbraio 2009 01:17
auroraageno
00giovedì 26 febbraio 2009 09:38
Mah.... sei molto severo, Michael.
Un carissimo nsaluto
aurora