dedicata a chi sa
mi hai sempre detto d'ali di farfalla
come se mai
la mia movenza oscura avessi visto
fra i mille pungiglioni del mio corpo
è una natura impervia
ma la tua pelle può
restare illesa: tu sei colei
che voglio nel mio sangue
sei l'atto più sincero che ho commesso
ma le mie sere tu non le conosci
quando di me non resta che un respiro
fra zagare morenti nel tramonto
mi volto al mare e muoio:
tutto di te è rimasto
un vago sogno, un bacio mai tentato
ad una dea di royo