Un brindisi ancora agli amici ed al mare
Un’ estate passata tra vino e zanzare
Tra allegre parole e le sorde risate
Echeggia il ricordo di vite passate
Vedo uomini barbari ancora selvaggi
Fieri e sinceri come arcani retaggi
La luna fa ombre di luce nel mare
Fra folle di popoli in pace a fumare
Il forte vapore di vino fugace
fa scambiare per vera l’ unione fallace
Il fuoco disegna contorni bestiali
Riflessi di uomini, oscuri segnali
Conosco la vita già tutta a memoria
È un circolo eterno, si ripete la storia
È un solco profondo quest’ umano sentiero
Chi profeta del nuovo è un triste ciarliero
Io no, non m’ illudo e con ferocia sprofondo
Nel cerchio vizioso, annego nel mondo
Quando racconteremo ai nipoti ed ai figli
Sarà il cerchio concluso, aspetterem solo i gigli.
S.