Ladro di respiri e letarghi
pittore imbalsamatore
insaponatore di pelli siberiane
per una barba gelida
coperta a mimiche
confuse al dolore,
maledetto vento
voce rubata ai lupi
ulula sulla costa senza difese
a caccia d’ossa da salare
e follie,carboni morenti
da arroventare
S’inchinano palme al suo volere
coi rami asserviti a fruste
e allo schiocco spauriti passeri
disertano rifugio
cantando litanie d'addi
Si frantuma sillabe
d’artritica metrica
la parola amore
scavata nei silenzi,
covi di labile pace
sfuggita al massacro
di barbari pensieri
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Da:Destini E Presagi
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