Rebby.
00giovedì 17 luglio 2008 21:20
In questo dannato
pallido inverno
sfrego le mani
graffiando tepore
Marmo e’ questo gelo
che la fronte solletica
nel vendere anime
al timido sole
Ora
come neve
lazharus
00venerdì 18 luglio 2008 23:01
La percepisco come un brano di Béla Bartòk o di Jocelyn Pook, dove si possono assaporare armonie oltre i suoni e suoni oltre le armonie definite tali. Bisogna entrare nel ritmo, afferrare le sincopi che in qualche punto ne interrompono consapevolmente lo scorrimento.
Se dovessi musicarla utilizzerei una tessitura medio-bassa con accordi diminuiti.
Suggestiva la chiusa, come un suono di viola.
Chiave di contralto,
la minore diminuita.
Sempre più brava la mia Rebby
Sebastiano
gioiaedolore
00sabato 19 luglio 2008 00:09
..e co vorrebbe un bel sole per sciogliere la neve dal tuo cuore..
coraggio tornera' anche per te la bella stagione,bacio.
auroraageno
00sabato 19 luglio 2008 21:22
Ora, come neve.
E' il tuo stato d'animo? Comunica veramente il senso di gelo di cui parla. E, ora, come neve...
La trovo molto bella!
Ti abbraccio, Rebby cara
aurora
fiordineve
00domenica 20 luglio 2008 00:12
“Se l’inverno è qui, può la primavera essere lontana?””
Percy Bysshe Shelley