Latrano i cani
sulle scie di vendette antiche
Tra maschere di muschio
le pietre nascondono la storia
di uomini annodati alle fatiche
Montagne
cumuli di destini
che negarono ogni vetta
tra l’ululare dei lupi
e il rosario delle pecore
Vecchie croci
schifate dalla ruggine
bandiere di calvari
per soste di miserie
Giunge dal matese
la bora nelle rughe
di volti a muro
per la difesa
della pace dei morti
nel silenzio ingannato
Paese come tanti
con qualche dente in più
nella terra
per il rimbalzo
e il suono muto
di una zappa
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Da:Soste Precarie
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