Par sì dunque che Amore sia giunto ivi

Par sì dunque che Amore sia giunto ivi
Da me che troppo tempo ho passato
Nascosto nel buio col cuore malato
Assediato da pensieri cattivi.

Molto ha navigato com gli argivi
Per approdar sur mia riva sfiancato:
Porto sicuro nel mar agitato
Che visto mai aveva giorni giulivi.

Più mai lo guscio leverà le vele
Poichè ben stretto io lo tratterò meco
Cosa preziosa nella lucida realtà.

O anima mia, ch'ora trovi felicità
E cuore, che pria fosti sordo e cieco:
Vivete, lungi per sempre dal fiele.

Ho brevemente esplorato i forum(s) a te collegati o correlati che dir si voglia... spassosetti! Mi ci dovrò cimentare prima o poi!

saluti ....imperiali!

Sky :-)
Modificato da Skydos 05/05/2006 14.30

Grazie! E del sonetto che ne dici?

parmi ironico un poco e vezzosetto....
in antigua favella io ben potria
rispuonderti ad uopo a tal soggetto
ma pel momento è mia favella schiva e ria

già trovasi la mente frizzantella
volta a domenical leggiera canzoncella

..CIAO! ;-)

Complimenti.