Pavimento dell'assurdo // Meninos de Rua

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Versolibero
00venerdì 11 luglio 2008 04:38





Pavimento dell’assurdo


Scalzi, come ninnoli rotti gettati sulla strada
che d’un cielo avaro di stelle è il pavimento;
i loro occhi son finestre a luci accese
che non scorgono orizzonti del domani.

Facce sporche, mani nere, il naso che gli cola
e un sorriso intraducibile, straniero
marchio di fabbrica fallita degli umani… il silenzio
dell’accusa, un brivido che sale per la schiena










Meninos de rua


Non ho un nome
l’ho perso al gioco crudele dei nessuno.

Che tremi la coscienza, se mi guardi
da una fessura semiaperta di pudore
mentre mi punti contro l’obiettivo

e regoli la luce di quel sole
che il tuo giorno illumina

ed il mio giorno brucia.





Rosanna
lazharus
00venerdì 11 luglio 2008 13:41
Madre de Dios Rosanna, fai venire i brividi.


A più tardi.Devo scappare.

Che bello essere fra amici!


Un bacio

[SM=x832013]

Sebastiano
Versolibero
00venerdì 11 luglio 2008 15:39

Ciao Sebastiano!

Ci sentiamo in messenger una di queste sere più "calme" [SM=x831996]



Scappare? Dimmi dove che ci facciamo una corsa insieme [SM=x832025] [SM=x832014]



[SM=x831999] [SM=x831999] [SM=x831999]



Rosanna
Rebby.
00venerdì 11 luglio 2008 18:37


Uhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh...che goduria poetica ci offri!

E che meditazioni....


Bacissimo


R
auroraageno
00venerdì 11 luglio 2008 22:23

Una poesia che rispecchia una realtà tragica!

Molto brava, Rosanna...

Sai, mi fa ricordare una che scrissi io tempo fa e che parla della cosa da un'altra angolazione: i bimbi costretti a imbracciare un fucile. La intitolai "Orrore nell'orrore".

Grazie, cara...

aurora

Versolibero
00sabato 12 luglio 2008 00:45

Ciao Rebby, sono felice di trovarti, non ti lascio scappare, cara la mia Carla.

Bacioni

Ros
Versolibero
00sabato 12 luglio 2008 00:53
auroraageno, 11/07/2008 22.23:


Una poesia che rispecchia una realtà tragica!

Molto brava, Rosanna...

Sai, mi fa ricordare una che scrissi io tempo fa e che parla della cosa da un'altra angolazione: i bimbi costretti a imbracciare un fucile. La intitolai "Orrore nell'orrore".

Grazie, cara...

aurora




Appena tornerò da queste parti andrò a cercarla se l'hai pubblicata qui [SM=x832013]

Queste due poesie io le ho scritte su un tema proposto in altro sito: "La strada è la mia casa", e si devono scrivere otto versi fissi. Qualche tempo fa non ero capace assolutamente di scrivere una poesia a tema e con un limite, mentre adesso mi serve soltanto di scavare dentro o guardare intorno.

Un caro saluto e grazie per la lettura.

Rosanna


auroraageno
00sabato 12 luglio 2008 17:00

Adesso vado a cercarla per te, nelle pagine indietro, spero di trovarla [SM=x831998]
Il titolo è: "Orrore nell'orrore". Io non ho seguito regole fisse nel comporla, ho solo scritto come mi dettava la mente guidata dal cuore.
Leggila così, ti va?

Ciao, cara, un abbraccio [SM=x832013]

aurora

Versolibero
00martedì 15 luglio 2008 03:01
grazie di averla cercata tu :))
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