Vampiro Nella Vigna
00martedì 24 gennaio 2006 17:21
Mi chiedo ancora
e nel rantolare mi cerco
nello spazio di preziosi attimi
sono io che come fuliggine
arrampico verticali camini
silenzioso come il soffio del libeccio
e vorrei essere o almeno stare
su quella luce in cima al pozzo
di appuntite estremità
brillanti luci riflesse
in un pulsare blu oltremare
che poi è il mio infinito cielo
velato dai miei elaborati progetti
come vorrei sapere di me
quando tu mi vedi ed io non ricordo
vorrei sapere quando non penso
e quando non guardo
quanto e cosa sono
quando cammino fuori dalle pareti
questo perciò è solo l’ennesimo
ulteriore attimo rubato
contentino di sapore salato
di cui non so più nemmeno trarne pregio
per cosa e per chi rinvio e ritorno
remando tra la melma dei miei fastidi
mi elevo a volte sulle chine delle grandezze
ma lercio i miei abiti nel putrido
aggrappato come un verme alla lenza
vorrei tanto sapere quindi
se sono parte o più saggio
del mio tentato distacco
o semplicemente ricerco forzature
per ripagare chi mi ha donato il giorno
nel complesso comprendere d’un emozione
indurmi in seguito
affinché la luce non sia vana e gorgheggi nel niente
che l’inquietudine abbia un degno valore
ed io possa sentirmi addosso qualcosa di vero
senza fare troppo rumore
V_N_V
GEN06