Questo frastuono

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ormedelcaos
00giovedì 13 marzo 2008 12:50




Come quando anche
e forse adesso
noi
o solo tu ed io
senza l’altra
e poi ancora noi
tra i piaceri
e l’imbuto
o forse un destino
ancora insonne
e una damigiana vuota







auroraageno
00giovedì 13 marzo 2008 13:14

Forse ancora come
un richiamo
nel vuoto
sogni e disincanti
intossicati
di noi
ubriachi perenni
con la bottiglia stretta
nella mano.


ormedelcaos
00venerdì 14 marzo 2008 07:41



Come se far l’amore
o le insidie del tempo
tra il volere e il desiderio
quando pasqua e le colombe
o il ciabattino e i sandali
del netturbino
a spazzare quei ricordi
e poi dall’alto
quei fogli appesi
tra i crisantemi e il bacio
di domenica.
Questo frastuono


auroraageno
00venerdì 14 marzo 2008 09:42

Apparente disordine
tra il sentire
e il fare del quadro
ove appare una mano
ma prima lo sguardo
infine due labbra
a posare di nuovo
un bacio sul cuore
a placare timido
con una carezza
tanta incertezza,
per il frastuono.




ormedelcaos
00venerdì 14 marzo 2008 10:15




O anche sulle cosce
a porgerti
il danno e la promessa
e l’affanno
ad ingrossare i dubbi
di cui l’uno
e le altre accanto,
mentre i tremori
e il caldo dell’estate
salire alla mensa
della dubbiosa attesa



ormedelcaos
00venerdì 14 marzo 2008 16:34



Penso che la poesia è vita e non una morale da distribuire ad ogni movimento della parola, la quale proprio nella poesia cerca la fuga dal suo senso comune, da ciò a cui è destinata nella comunicazione quotidiana: sia essa la parola di un genitore o di un prete sull'altare. O di un amico.
Alla poesia parla l'amico/a, non il confessore, penso, carissima Aurora.
Ricondurre tutto alla virtù è come non tener presente che la vita in sé è già immorale perché vive sempre a spese di un'altra vita: il pranzo e la cena del giorno sono vite tolte agli altri.

Non è un rimprovero, lungi da me, ma solo un mio modo di pensare.

Ti sorrido.

walter



auroraageno
00venerdì 14 marzo 2008 16:49

Certo, Walter... scusami per aver deviato il corso della poesia che, del resto, è iniziata da te. Perciò è giusto che tu la concluda.
Toglierò l'ultima parte, quella che ho aggiunto io.
Se vuoi pensare ad una conclusione, se non ti sembra conclusa così, con la tua ultima parte, aggiungila quando vuoi. Prima di domani non pubblicherò "Il frastuono" in Ultime composizioni.

Ti sorrido anch'io

aurora

ormedelcaos
00venerdì 14 marzo 2008 17:11


La terminerei così, senza risposta:



O anche così, soli
noi





ps
non debbo scusarti di nulla: abbiamo due modi diversi di vedere le cose, alcune volte vanno bene assieme, altre un pò meno.

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