Quipu

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
ViolaCorsaro
00sabato 12 luglio 2008 22:54
Le venature del cotone
percolano in bambagia
tra i nodi del mio quipu.

Il clangore del Violino
è maieutica per l'ebano e l'abete;
sprigiona cupo l'Oboe
il nero diniego del palissandro

-il faro ha spento ancora il buio,
giù al porto-

può salpare il mio vascello,
compagno d'infinite ballate:
tra i frangenti del pentagramma
è rimasto ancora un lieve accordo.

Sono solo
un pianoforte sfracellato
in fondo alla scogliera.
ormedelcaos
00domenica 13 luglio 2008 05:39




V’è tutta una dislocazione spaziale e temporale
Tra un non-esserci e un esserci.
Pochi gli esserci, molti i non-esserci.
È quasi un procedersi in negazione. Più che per affermazione. O meglio l’esserci viene esaltato attraverso il venir-meno del non-esserci-più o del non-esserci-mai-stato.
Ora su queste mancanze (o rovine: ciò che è rimasto: un lieve accordo), può ripartire l mio vascello.

Questa indeterminazione spazio/temporale è rafforzata dagli articoli indeterminativi: un leve accordo, un pianoforte. A differenza dell’inizio, dove, invece, c’era la determinazione: la venatura, il clangore, il nero diniego.

La luce artificiale, quella del faro - in questo mondo raccordato da suoni maieutici che ci cantano, o ci cantavano, a spirale, attraverso le venature e i cerchi del legno di alberi vari – una elencazione quasi ad indicare foreste e possibilità di diverse scelte-, ha spento ancora il buio, che non sembra, quindi, più spento dalla naturalità della luce del sole, cioè del rincorrersi di notte e giorno.

Tra simbologie, semantiche duali di inclusioni ed esclusioni( corde e nodi, bianco e nero dei tasti del pianoforte, essere/non-essere delle cose), sembra andare avanti la singolarità, la vita dell’individuo, che tra ricordi genetici (maieutica di un dna) ci sfracella (onomatopeismo del flaglore, del clangore del violino, augh sui suoi suoni a clarinetto….

Insomma quasi a sessualità emerge, rido, ma insistiamoci, fuoriesce la sessualità: il clarinetto fallico, in un mondo mancato dall’umano, o meglio in un mondo privo o monco del mondo animale, di violenza, se non in quegli artefatti musicali, strumenti, con cui lui suona, ammazza, sfracella, il mondo. Ossia la sua via binaria, nero/bianco, sì/no, delle sue, misere – perché non media i destini, in cui finirà per distruggere il concerto della natura.


............
diciamo che abbiamo fatto, di prima mattina, una seduta spiritica alla parola, all'arte maieutica del ns dire.

ciao.

ormedelcaos
00domenica 13 luglio 2008 05:54





Questo tuo procedere è la via indicata da G. Bruno come accesso alla verita: l'aperture delle varie porte del non-vero ci danno, alla fine delle varie prove, l'accesso al vero.

il tuo poetare è quindi una essenza filosofica del metodo del procedere per scoprire il tuo/nostro mondo.

c'è del mistero in te, nelle tue parole, così come c'era nel Nolano.


auguri.


ormedelcaos
00domenica 13 luglio 2008 06:00


evvedi: pure la somiglianza del quipu al cordone dei..frati.

insomma, mi vengono i brividi..emmenomale è giorno, non dalla luce del faro, ma dall'alba, o dall'Aurora...nostra che già troviamo alzata.

e a cui auguriamo, quale Tutti noi, il nostro Buon Giorno, e anche: Buona Domenica!


auroraageno
00domenica 13 luglio 2008 06:27

Impressionanti le tue dissertazioni, Walter caro!

Buon giorno e buona domenica anche a Te, a Mattia e a Tutti!

aurora


ormedelcaos
00domenica 13 luglio 2008 06:43


è che io mi abbandono alla parola, la lascio navigare in me, e poi ogni tanto, come si fa a mare coi pesciolini, la tiro a galla, guardo dentro, appunto, e poi
ciò che trovo lo rimetto in mare....





auroraageno
00domenica 13 luglio 2008 06:48

Com'è bello quello che hai appena detto..!!!

Un bacione

aurora

ViolaCorsaro
00lunedì 14 luglio 2008 00:40
Ringrazio Walter per il più che esaustivo commento ed anche Aurora per essere passata qui.
Capisco benissimo quando dici di essere pervaso dalla Parola: è come sentirsi degli strumenti in mano a Qualcosa di più alto
Walter, e se provassi a pensarla anche come manifesto di poetica, cosa ne direbbe la tua ermeneutica.......fila????

Rilancio la mia idea sul fatto che tu e la altrettanto cara Rosanna potreste convivere facendo della Vostra diversità, una complementarietà di vedute che per noi umili scribacchini (parlo almeno per me) favorirebbe una decisa crescita e sarebbe foriera di continui stimoli in un processo di continuo miglioramento.
Capisco la tua esigenza di essere lasciato in disparte a riflettere ma ti prego di ravvederti da una scelta che solo tu, probabilmente a causa del tuo immenso orgoglio, hai intrapreso senza che qui, nessuno la abbia desiderata nè tantomeno richiesta.
Riguardo a Rosanna, la considero una persona altamente competente che fa dell'Umiltà una delle sue più rilevanti virtù.
Il suo approccio alle poesie non è cambiato in questo Luogo, rispetto a quello che è il Suo modo di operare anche in altri luoghi e credo (anzi ne sono sicuro) che lo abbia fatto con la buona fede di chi è appena approdato ad un nuovo lido.
Entrambi avete delle qualità indiscutibili: perchè non creare una sinergia anzichè disperdere tale potenza in fieri.
Per te che ami Nietzsche vorrei dirti che, secondo me, anche in questo contesto si può parlare di volontà di potenza nel cercare di superare questi conflitti. Il culto della Terra.
Mi dipiace dovervi lasciare per un poco e non poter contribuire attivamente alla risoluzione della vicenda: spero di avere liete sorprese al mio ritorno!!!!

Buona notte a tutti e sogni d'oro [SM=x832020]
ormedelcaos
00lunedì 14 luglio 2008 01:05


Mi hai fatto acquietare in poche parole. e non ti dico quali che già le sai.

il manifesto che tu indichi, è davvero il principio che attribuiva a nietzsche la giustificazione dello scrivere.
il culto della terra mi è meno chiaro in questo momento, così spinto iperbolicamente quando si dorme meno e la violenza degli ormoni ci mettono in creatività massima, diventando ferimenti, violenza.
la creatività è violenza in sé, e non debbo dirlo a te che mi sai leggere benissimo e mi manifesti la comprensione per averla assaggiata anche tu, ed evidentemente anche superata.
diceva nietzsche che senso ha scrivere se ogni cosa dell'umano conta poco. e si rispondeva: Così me le tolgo dalla testa.
l'orgoglio è così, vuoi dirmi che ho usato le tue parole per affermare me stesso, la mia volontà di potenza, e da buon pastore, mi hai, ..filando, ermeneutizzato.

ci dormo sopra e vediamo di come stilarlo.

ciao, e grazie matteo.

oh, cambiatevi 'sti nick, tra sebastiano il lazzaro e tu il matteo, qua finiamo tutti in paradiso.....se c'è un altro forum dei pdl, sarebbe una succursale di questo, o questo una succarsela di quello.

e così facciamo contenta trappolina e cercami.

insomma non ci capisco più niente ma dormirò meglio dopo averti letto.

ciao e buone vacanze. a presto.


ormedelcaos
00martedì 15 luglio 2008 14:17



Il clangore del Violino
è maieutica per l'ebano e l'abete;
sprigiona cupo l'Oboe
il nero diniego del palissandro






Versolibero
00mercoledì 16 luglio 2008 02:53
ViolaCorsaro, 14/07/2008 0.40:

Rilancio la mia idea sul fatto che tu e la altrettanto cara Rosanna potreste convivere facendo della Vostra diversità, una complementarietà di vedute che per noi umili scribacchini (parlo almeno per me) favorirebbe una decisa crescita e sarebbe foriera di continui stimoli in un processo di continuo miglioramento.
Capisco la tua esigenza di essere lasciato in disparte a riflettere ma ti prego di ravvederti da una scelta che solo tu, probabilmente a causa del tuo immenso orgoglio, hai intrapreso senza che qui, nessuno la abbia desiderata nè tantomeno richiesta.



Ciao Mattia, ho letto ciò che hai scritto in questo post, ti ringrazio, e dato che si è già parlato a lungo di problematiche non attinenti alla poesia, ti rimando a questo link dove Aurora ha pubblicata l'email inviatole, da cui potrai dedurre la mia posizione e il mio atteggiamento, nonché i motivi per cui l mi presenza qui non potrà essere costante. Ecco il link, non so se avevi letto:

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7677080&p=1


Per quanto hai scritto in seguito :


ViolaCorsaro, 14/07/2008 0.40:

Riguardo a Rosanna, la considero una persona altamente competente che fa dell'Umiltà una delle sue più rilevanti virtù.
Il suo approccio alle poesie non è cambiato in questo Luogo, rispetto a quello che è il Suo modo di operare anche in altri luoghi e credo (anzi ne sono sicuro) che lo abbia fatto con la buona fede di chi è appena approdato ad un nuovo lido.
Entrambi avete delle qualità indiscutibili: perchè non creare una sinergia anzichè disperdere tale potenza in fieri.
Per te che ami Nietzsche vorrei dirti che, secondo me, anche in questo contesto si può parlare di volontà di potenza nel cercare di superare questi conflitti. Il culto della Terra.
Mi dipiace dovervi lasciare per un poco e non poter contribuire attivamente alla risoluzione della vicenda: spero di avere liete sorprese al mio ritorno!!!!

Buona notte a tutti e sogni d'oro [SM=x832020]




non posso che ringraziarti per aver capito benissimo la mia indole e il mio essere, solo su una cosa ti correggo: la mia non è competenza ma passione, solo passione, ma grandissima.

Dovrò poi rileggermi questa tua, perché temo, nostante sia difficile per me, che sia bellissima e che qui ti sia superato rispetto alle altre tue fra quelle che io ricordi.

Buona notte,

Rosanna

lazharus
00mercoledì 16 luglio 2008 21:19
Re:
ViolaCorsaro, 12/07/2008 22.54:

Le venature del cotone
percolano in bambagia
tra i nodi del mio quipu.

Il clangore del Violino
è maieutica per l'ebano e l'abete;
sprigiona cupo l'Oboe
il nero diniego del palissandro

-il faro ha spento ancora il buio,
giù al porto-

può salpare il mio vascello,
compagno d'infinite ballate:
tra i frangenti del pentagramma
è rimasto ancora un lieve accordo.


Sono solo
un pianoforte sfracellato
in fondo alla scogliera.



Basta una piccola luce artificiale ed un lieve accordo per ricominciare. Sicurezza e determinazione dunque che provengono probabilmente da quei clangori e dinieghi, ma sicuramente da quel volersi riempire di verità che, ormai padrone di te, ti permetterà di sciolgliere i modi del tuo quipu.

Veri, veri complimenti.

Sebastiano


ViolaCorsaro
00lunedì 21 luglio 2008 13:00


Rebby.
00lunedì 21 luglio 2008 13:10
Re:
ViolaCorsaro, 12/07/2008 22.54:

Le venature del cotone
percolano in bambagia
tra i nodi del mio quipu.

Il clangore del Violino
è maieutica per l'ebano e l'abete;
sprigiona cupo l'Oboe
il nero diniego del palissandro

-il faro ha spento ancora il buio,
giù al porto-

può salpare il mio vascello,
compagno d'infinite ballate:
tra i frangenti del pentagramma
è rimasto ancora un lieve accordo.

Sono solo
un pianoforte sfracellato
in fondo alla scogliera.




Stupende spume d'immagini lasciate nello sfiorare le acque del tuo navigare.

Il pentagramma che ancora perquote la tua musica interiore, si nutrira' di nuovi accordi pronti a soprascrivere pagine di righi sudati al pianto.

Un abbraccione e un sincero complimento da Rebby [SM=x832021]



Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:19.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com