Vampiro Nella Vigna
00mercoledì 28 dicembre 2005 17:45
C’è
Una culla di neve
dietro al mio sorriso
e giorni fatti di nulla
tra i tavoli e le chiacchiere
di stesi panni nel gelo
che attendono il soffio primaverile
con appuntiti sassi nelle scarpe
c’è
che mi avventuro nei labirinti
picchiando la faccia negli stessi specchi
e poi mi specchio a ritroso
scalzo nella gelatina dell’arrendersi
e quindi di slancio riparto
e picchio più forte il muso
ridendo riflettendomi e riflettendo
di occhi storti
e un’immagine che in fondo
è il mio io più debole
la corazza del mio ostacolare
ma poi le cose comunque arrivano
gli allarmi sono campane a vento
nel giardino dell’indolenza
ma arrivano
e seccano come campi di girasole
al lato destro del vetro sporco
la corazza non regge
l’impeto è simile all’odio
ha il sapore di un amaro verme
e non puoi nemmeno definirlo orgoglio
le cose succedono comunque
e talune si succedono
mentre l’arrancare ticchettia
passi di un arguto sogno
che ti cerca anche tra gli Aironi
scampati al cemento
ricordandoti che questo è il tempo
e che tu puoi cosi emozionarti a vederlo
non perché succede
ma perché è
e sempre sarà li l’orizzonte
dove posizionerò delicato
il mio più bel tramonto
la dove tu sarai la fonte
e Dio presenterà il suo conto
V_N_V
DIC2005
notturnoop09
00venerdì 30 dicembre 2005 23:20
Stupenda... E toccante...
Un saluto,
Valerio
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