RITRATTO
Perchè ti penso,
perchè perchè perchè.
Perchè ho incontrato la perfezione solo nei tuoi occhi,
neri,
vulcanici,
ali di rondini,
purezza.
Cado nel fondo elle tue mani vissute,
mi infilo tra le linee frastagliate dei tuoi palmi,
e mi metto in tasca per non perdermi nel pensiero
del tuo battito cromatico puntellato al mio orecchio.
Oh, beatitudine.
Sei un eterno ricadere di soli,
nella mia vita passeggera.
Passeggera del tuo viaggio.
Mi si scioglie la pelle delle dita,
bruci, ustioni,
io rido,
so di luna nuova,
ogni volta che ti tocco.
Ogni volta che ti respiro,
farfalle mi solleticano le spalle,
costruirei costellazioni,
per orientarmi,
con i tuoi nei.
Ti cerco notte e giorno,
come una silenziosa lince,
nel pieno degli inverni artici.
Bisogno di te per non morire.
Dammi da mangiare,
anche solo un tuo sorriso,
e vivrò fino a domani,
in un cerchio inestinguibile,
di Te di Te di Te.