ormedelcaos
00sabato 25 ottobre 2008 12:25
Riflessione n. 27
Se ha senso scrivere tra le tante altre parole tra i vuoti e i rovesci di giro
impiantare e poi scavare una fossa tra la noia e il disperdimento dell'ora
riposa in pace così come era nata tra un rigo di sopra e uno di sotto.
Ti ho amata mia crudele, mia puttana, mia, senza nessun altro termine
a seguire, sia esso rosa, amore rasato o sdruciolo di viso, un accento
più in là al posto della virgola e decantarti ancora la gonna se aperta
o chiusa sul davanti, se in giardino o su una sedia, magari comoda, mentre
ti stai lavando i piedi. Siamo nudi quando finisce il tempo, nudi e crudi
all'oggettività del nuovo nascituro senso del vedere il mondo, mentre lo era
così già da prima.
auroraageno
00sabato 25 ottobre 2008 21:45
Molto... forte. Sentitissima. Del tutto personale.
Grazie, Walter caro
aurora