Rinasco

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VertigoDoc

00lunedì 15 aprile 2013 23:13

Persi versi
fra gelsi e messi
Aria gialla
fra spighe

d’un tratto

il grigiore
incancrenito
di un
cielo d’agosto

poi mosto
poi vino
Bottiglie
Vuote
Riflesse
Su un iride
gravido, madido

gemme
liquide
ma
ghiacciate
di rimpianti
le gote
graffiano

Sorde candele
a far da focolare

Tuttavia
rime piene
di maestri
e suona
un nuova
musica
l’anima.

Rinasco.

calliope.73

00martedì 16 aprile 2013 08:59

contenta che (l anima ora suoni una nuova musica)

complimenti Vertigo... [SM=g27987]

auroraageno

00martedì 16 aprile 2013 10:49

Molto bello questo percorso da te tracciato. L'approdo è quanto mai consolante!

Grazie di cuore di questa poesia, Vertigo! [SM=g28002]

Aurora

VertigoDoc

00martedì 16 aprile 2013 12:16

Grazie per i commenti ad entrambe [SM=g27985]

.
Aurora mi fa piacere sentire la tua voce sulle mie parole, le sento come conforto.

Vertigo.

SoleInvernale

00martedì 16 aprile 2013 15:11

Bella poesia, poeta Vertigo..! Mi infonde un senso di dolce malinconia che sfuma in serenità!
Sei bravissimo!!

Sole

VertigoDoc

00martedì 16 aprile 2013 20:00

Troppo buona sole [SM=g27985]

non lo so, ma è lieto saperti in sintonia con questi versi.
Grazie per la stima, ricambiata.

Vertigo.

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