Rosso aurora

Di mattini freddi ne ha visti il mio naso
I fumi-vapori si alzano a nube:
la tossica,
da residui bellici ad impiccio.

Il metodo della temperatura nasale:
se il dorso della mano sfrega narici a gradi
sa guardare, nella sfera, il calore del sangue in cerchio.

Rido che mi fai sorridere nelle apnee di riso-amaro
quando l’ironia si serrava tra quei denti
troppo bianchi per nascondersi alla vista dello scuro.
Scure scorre in scarni spazi.

Dal qui alla luna.

Confesso: la trovo una poesia un poco strana... Forse sono fuori fase... ma non riesco a trovarci il significato.

Ho visitato il tuo blog, Carla... e' meraviglioso! L'hai realizzato tu? Complimenti vivissimi per l'abilità e il gran buon gusto, a te o/e a chi ti avesse aiutata.

Bacioni affettuosi e ancora Brava!

aurora

Grazie per i complimenti al sito!

Nella scelta della grafica e figure, ariadipoesia e GufoAstrale mi hanno aiutata.
Per il resto, faccio io.
Adoro pacioccare...

Molto criptica per poterla capire.

Spesso mi sveglio da sola senza il respiro si altra persona accanto

E c'e' freddo: quando la temperatura e' solo di un grado sotto la normale soglia mi si infreddolisce il naso.

Penso allo scorrere delle ris fra quelle lenzuola ed il sorriso e' amaro poiche' e' l'unica cosa di quei momenti rimastami.

Questa la chiave.

Un bacione per la tua attenzione

Reb