Rebby.
00sabato 15 novembre 2008 21:35
E riavro’ le tue camicie
di fresco bosco al sole
Muschio,
profumo d’ambra,
reciso al mio sentirti odore.
Intingero’ nei calici che gia’ mi avevi porto
l’ebbrezza del mio hard
a rinnovare desio
che non mi basta il muovermi
in assi cigolanti;
sara’ anche solo un giorno
ma lo respireremo.
ormedelcaos
00domenica 16 novembre 2008 07:51
Quando la possibilità sembra quasi rendersi impossibile, o viceversa. Un punto in cui la speranza non molla alla ragione.
Ti vedo più filosofica, quasi a discutere di spazi logici, di oggetti percettivi e cognitivi, mossi, e posti, quasi a presepe della propria, e decentrata, vita.
Ciao Rebbyna. Buona Domenica.
ViolaCorsaro
00lunedì 17 novembre 2008 19:46
Mi è piaciuta questa tua perchè hai saputo fare una intelligente commistione tra termini d'antan e d'attualità venando di ironia la tua poesia, elemento che non è mai ma proprio mai d'avanzo, in poesia come nella vita.
Saluti
Violacorsaro
Rebby.
00lunedì 17 novembre 2008 20:24
L'unica cosa che posso fare per sdebitarmi e' mandarvi un bacione ed un grazie.
L'ironia...esisterei ancora senza di essa?
No, e da molto tempo.
Miau...
Reb