C’erano tutti
ballerini e nani
padroni,giornalisti,critici,cani,
operai e bassi artisti
-L’onorevole salutò
con fare tra croce e addio
e s’avvertì subito nell’aria
che alcuni avevano asfissie,
le donne si contemplarono i fianchi,
sogghignarono ai sogni
si specchiarono deformi
negli occhiali da sole
-Una brezza di vento rapace
fece rintanare sudori fioriti
quando incominciò la conta di schede
e qualcuno disse... purtroppo
e da pettine ai deliri
fecero le dita nervose rachitiche
-L’onorevole aveva già pesato il lordo
e il fango di bisbiglii e dissensi
da bonificare
-Vittoria gridarono i galoppini
atterrendo portaborse in paure a scalzo
mentre per l'ennesima volta i perdenti
sceglievano bari, parti del corpo da sacrificare
e le donne s’inchinarono a nonchalance
riassettarono seni ingioiellati
ora frattaglie,perse,giocate
-Nasceva la nuova fabbrica segreta
di figli di puttana
tra lo svelarsi occulto
di scrutini segreti all'anima
-Io distante pensai
li comprano nel grembo gli adepti
e gli adulti si prestano mercenari
con surrogate voglie di pochi minuti
----------------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santhers.com