A marzo
il fuoco inizia ad accendersi nel cielo,
sciolgono canti nei ruscelli i ghiacciai
Recalcitranti a progresso
segantini ancora vibranti ad andirivieni di seghe
oliano lame per lungo letargo
e scendono a valle dai boschi feriti,
iniziano manicure
da calli a velluto carezzevole
per sogno d’amore estivo straniero
estasi di lingua e dialetto in alchimia
sarà provvista a ricordi di nuovo inverno
quando confezioneranno altri sacchi di carbone
per barbecue,radici primordiali
-Seghe, note storpie di morte e armonie
avanti indietro a passo zero
vitali illusioni all’anima
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Da:Avanguardie Irriverenti
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