L’erba morente al sole
alle prime piogge si ravviva
-il venticello fresco spazza la calura
terso il cielo riprende il suo zaffiro,
l’orizzonta recinta sicuro i confini,
i cormorani in volo a punta di freccia
mirano l’infinito
La malinconia s’avverte al vibrar di foglie
tutto pare chiaro in attese e fermenti
di addii e arrivederci
Nei cimiteri,il marmo dissetato
perde il suo pallore
rassicura i morti
fa meno paura ai vivi
-Il canto di una gallina mi ricorda
il tempo perso in abbagli
dietro la vanità di una donna amata,
gli artigli di un falco sul ramo
le sue posate al pasteggio della mia anima,
l’unica nuvola sul campanile
la spugna che pulì la tavola,
gli spari di un cacciatore
i fuochi pirotecnici al banchetto
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Da:Destini E Presagi
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