La notte
è il giorno dei sogni,
rintanati alla luce del sole
aspettano le tenebre
per evadere dalle anime
mentre carceriere la coscienza
esausta a vigilare realtà
dall’alba al buio
s’addormenta
e vago il tempo si riempie
d’invisibili trame
che il cervello
spento dagli occhi
e steso dalle ossa
non può sanzionare
Fuori da carcasse
amori clandestini
felpati sui tetti
scendono dai comignoli
e ossigeno in barca al sangue
attraccano all’inconscio
lago di desideri
formato da salive refrigeranti
Esiste il terremoto,
anche per i sogni,
un colpo di tosse
sveglia la realtà
e rabbiosa li rimanda in galera
Ancor peggio
qualche parola in ritardo
incastrata al dormiveglia
cade sull'orecchio d'un coniuge
che all'alba incendia la casa
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Da:Destini E Presagi
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