Sfugge la donna mia
dal mosaico dei ricordi
costruiti dalla mente confusa,
un nero capello si impiglia
al dente superstite nell'ultima
morsa del seno
La vedo andare via
con la bilancia nelle mani
pesa il dolore e quello che
le ho dato e dice amore mio
hai avuto paura di sorridere
per la paura di perdermi
e io ho finto bene
con le ali spezzate
c'era troppa disparità
tra chi costruisce un sogno
a terra e chi viene dalle nuvole
a cercare un punto fermo
Raccolgo gli occhi tristi
dei miei guai che mi fanno
il verso con l'ombra sui muri
e dico maledetto
è arbitro imparziale questo vino
doveva coprire il pianto
ma è lui stesso che ha preso
la via delle lacrime
Una mano comandata
da un volto indefinito
mi dice è l'ora di pagare
l'ozio del cuore su cui
ti sei adagiato,
era da troppo tempo
che coltivavi una carcassa
con la tua sola anima
è inutile far finta ch'io ritorni
in un posto dove non sono mai stata
e che tu chiamavi .... amore.....
Mi sveglia l'eco di un rumore
è il treno del sogno
che forse per rispetto
ha preferito dileguarsi sulla terra
lontano dalla via del cielo
o solo zoppo.. non poteva volare...
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Da:Soste Precarie
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