Saluti e auguri tra giochi, frizzi e lazzi

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auroraageno
00venerdì 22 febbraio 2008 13:00


UN CIAO

di Arcobes, Aurora Ageno (luceeombra), Cobite


Ciao a tutti
belli e brutti
nuovi e vecchi
grassi e secchi!

(Ad Aurora e a Cobite:)
Due grandi vecchiacci!
Lei è il momento che sorge il sole,
Lui si è vestito della pelle di un pesce.
Ad Aurora e a Cobite il verso esce
comdito da sentite parole.

Ciao vecchiacci, compagni di viaggio
nel meandro chiamato poesia
di tutte e tre , io il meno saggio
a voi il mio abbraccio e così sia.

Non sono proprio "vecchiaccia"
pensare preferisco "vecchina"
il cuore non mi s'agghiaccia,
ma addolcisci va' la parolina.

Di noi il più carico d'anni
essere più saggio dovresti,
ma nella "poesia" senza affanni
far correre rime ancora sapresti!

Ti tiro la lingua e gli orecchi
mio grande, vecchio fanciullo,
e son gli abbracci parecchi
perché il mio sdegno è nullo.

Caro Roberto, ebbene sì
molto vecchio oggi mi sento,
non dico d’età, e non mento,
ma di un’ amicizia grande così..

E’ un piacere leggerti come prima
intento, fra a un discorso e riso,
senza metrica alcuna a far la rima,
in un componimento condiviso.



San Valentino

di Arcobes, Aurora Ageno (luceeombra), Cobite


In questo giorno di san Valentino
a te (Cobite) e a tutti mi sento vicino
ma più sentito è il mio abbraccio
a tutti quelli che il nome non faccio.

A chi si finge innamorato
ma l'amore ha dimenticato.
A chi cerca ma ancora non trova
la gallina che d'oro fa le uova.

A chi ha pianto la dipartita
e la felicità svanita.
Ai giovani che da poco rincorrono
sogni d'amore che non scorrono.

Ho tirato le orecchie a san Valentino
al telefono gli ho chiuso l'apparecchio
mi sono sorseggiato un cappuccino
e consolato di essere vecchio.

Non ho comprato fiori né baci
la pecunia ho risparmiato
di metrica è meglio che io taccia
Buon san Valentino e a voi il mio commiato.

Ancora buon san Valentino, amico mio...
se tu sei vecchio, ormai lo sono anch'io.
E' finito "il tempo del vino e delle rose"
ma c'è posto ancora per altre belle cose.
Non invecchierà mai il nostro cuore
fino a quando vi albergherà "amore".

Bevi pure il tuo buon cappuccino
mentre io mangio un tramezzino.
Alla pecunia troppo non pensare
è grigio del cuor che fa invecchiare.
Mandami invece un chilo di confetti
ricambierò con mille e mille bacetti!

Voglio risponderti per le rime
Ma di fretta non so se mi viene
perchè non sono come quelle cime
che presto trovano ciò che si conviene.

Allora ti dico, caro Robertino,
Non sei vecchio, ma solo vecchino,
Quindi ti voglio leggere ancora tanto,
perchè sei della rima il vanto.

Ciao e a presto
(vecchino lesto)



Confetti?


di Arcobes, Aurora Ageno (luceeombra), Cobite


Mi dici che tu vuoi confetti, mica mi sposo
il tarlo del matrimonio già mi ha roso.
Nella tomba dell'amore dentro da quarant'anni
ormai uscirne? Troppi sarebbero gli affanni.

Beato chi fa l'ape scorribanda
suggendo nettare da ogni ghirlanda.
Invece io ho le ali rattrappite
e non ho il guizzo del pesce "Cobite".

Se mi legge quello, magari mi spara
a distanza un colpo di lupara.
Cercherò rifugio in una botte
evitando l'alba e l'aurora meglio la notte.

Il tempo delle mele è passato
le hanno colte e il freddo conservato.
in quanto alle pere, di forme cascanti
lasciamo perdere, facciamo un passo avanti.

Invecchiando si santifica la mente
perché il corpo scossa più non sente.
cala a una certa età, precoce l'inverno
chi vuole mi segua, destinazione inferno.

Ah eccolo! Sempre allegro ed ironico
Lo immagino che non ce l’hai bionico
e che in mutande non sei più un fico.
ma a me mica importa, qui te lo dico.

So che dici un po’ vero e un po’ per allegria
giusto per sorridere anche in poesia,
ma non te la prendere chè la vita è bella
anche se in testa l’idea è sempre quella.

E... lascia perdere le stelle cadenti
le lune sensuali dai canti suadenti
e non dirmi se ti tiri su il morale
con la pastiglia azzurrina serale

A me bastano quattro chiacchiere
dette sorseggiando da un bicchiere,
come si fosse al bar o all’osteria,
giusto per mandare via la malinconia.

Seguirti all'inferno non mi tenta davvero
in posto migliore spero d'andare invero!
Amico mio, dammi retta per una volta
chiedi il vero amore a chi tutti ascolta.
Nemmeno tu sei destinato all'inferno
precoce o no che sia arrivato l'inverno!

Con noi canta e sorridi verseggiando in rima
l'amicizia rincuora ed è più salda di prima!





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