Sono donna e sono sguardo

Mi sorprendo a vedermi
danza del ventre
Sfoggiare anche e carni
nell’inesorabile fruscio di veli


Non ridere di me: sono donna. E’ cosa seria


Seria e’ la pupilla
dilatata in ore
a perdersi appetiti
che vogano in passioni


Non ridere di me: sono donna e sono sguardo


Un ago d’acqua
nel senso contrario
a risalirti sapori
di uomo d’amore


Senza sorriso
la smorfia del tuo letto

Al di là di quanto possa essere riferito a te personalmente, Rebby cara, qui tu canti l'eterno femminino. Così a me sembra.

Bella... La chiusa mi propone due interpretazioni possibili, così, nell'immediato: una è che "lui" perde anche il sorriso, giunti a quel punto; gli riesce una smorfia data dalla tensione della passione.
La seconda interpretazione è che, dopo tanta promessa ed attesa nella passione femminile, la conclusione non è che la "smorfia" del suo letto: forse meno di quello che c'era da attendersi; o anche "l'inevitabile conclusione" non ha più posto per il sorriso....

Comunque sia, la trovo bella e intrigante, soprattutto la chiusa che, come si è capito, mi suggerisce numerose possibilità.

Bravissima, cara!

Carezze, piccola Miau...

aurora

Sulla chiusa sono con Aurora. E' vero si presta a diverse interpretazioni ed io propendo per la seconda, "l'inevitabile conclusione"

Spesso accade che l'innamoramento o quelle chimiche che fanno crescere la passione in maniera esponenziale, ci portano a mitizzare una persona. Allora si immagina chissà che col risultato, spesso, di una "delusione" su diversi piani del rapporto. Quella "smorfia del tuo letto" mi sembra più delusione che tensione passionale.

Interessante la struttura che si discosta un tantino dalla tua abituale ed anche gli incisi qui assumono una forma e un suono diverso.

Sono contento per te e per questa crescita inarrestabile che stai dimostrando.

bacissimo

S.

"Sei donna"

percio' vali l'immenso...

AMORE.

Brava poetessa di rabbia et passione

Se riesco a scucire un'altro commento, vi svelo il segreto della chiusa.

Hihihihihihihi...

Bastarducciamente


Rebby

PS: ma che vi adoro ve lo avevo gia' detto?
A presto. Si, si, tranquilli che poi torno

c'è tutto il retrogusto della donna a concedersi o a sottrarsi; ma poi ti disperdi sul tema e vai sul particolare del letto che è oggetto estraneo, e per di più qui molto amorfo.
Una sua bella descrizione mica avrebbe stonato, secondo me.

Sei in una fase riflessiva, basta leggere i titoli della tua ultima produzone per capirlo, e in queste fasi conviene, secondo me, alleggerire, andare leggero e personalizzare molto, assai assai, oppure puntare dritto sul profondo della metafora, sul profondo del senso di vita a cui ci si vuol ri/ferire.

Aspetteremo il mistero della chiusa, cioè del letto stesso, di cui ti mancava un commento, e l'ho aggiunto io a renderci più breve l'attesa.




Sono contento che abbiamo ripreso a dialogare. Scusami solo se è iniziato, da parte mia, con una critica, ma spero possa aiutarti in tale fase per te propedeutica ad un cambiamento, che già si avverte.

Ciao.

ormedelcaos, 14/08/2008 15.17:

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c'è tutto il retrogusto della donna a concedersi o a sottrarsi; ma poi ti disperdi sul tema e vai sul particolare del letto che è oggetto estraneo, e per di più qui molto amorfo.
Una sua bella descrizione mica avrebbe stonato, secondo me.

Sei in una fase riflessiva, basta leggere i titoli della tua ultima produzone per capirlo, e in queste fasi conviene, secondo me, alleggerire, andare leggero e personalizzare molto, assai assai, oppure puntare dritto sul profondo della metafora, sul profondo del senso di vita a cui ci si vuol ri/ferire.

Aspetteremo il mistero della chiusa, cioè del letto stesso, di cui ti mancava un commento, e l'ho aggiunto io a renderci più breve l'attesa.




Sono contento che abbiamo ripreso a dialogare. Scusami solo se è iniziato, da parte mia, con una critica, ma spero possa aiutarti in tale fase per te propedeutica ad un cambiamento, che già si avverte.

Ciao.

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non so come l'hai presa, vorrà dire che continuerò a farmi i fatti miei.

scusami.

ormedelcaos, 14/08/2008 21.49:

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non so come l'hai presa, vorrà dire che continuerò a farmi i fatti miei.

scusami.

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Oddio...scusa...

Mi e' scomparso il papirone che avevo scritto!

Me ne sono accorta ora!
Intanto che lo riscrivo ci tengo farti sapere che l'ho perso e non che non ho voluto risponderti.
Mannaggia
Ritorno

ormedelcaos, 14/08/2008 21.49:

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non so come l'hai presa, vorrà dire che continuerò a farmi i fatti miei.

scusami.

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freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7752881

Voglio sperare di non fare qualcosa di vietato, ma non penso di fare nulla di male a riportare i commenti del forum Officina della poesia dove c'e' una lunga spiegazione sul pezzo.
Devo avere cancellato il documento dove l'avevo steso: mi ha insegnato Ros a fare cosi' per non perdere il pezzo scritto...e guarda che ho combinato!

Ancora scusa: non sai che piacere ricevere la tua critica.
Le dritte certo che le voglio!

Sono qua per questo: imparare e condividere e non certo per farmi passare da impertinente.

Grazie, Walter: se noti che miglioro in qualcosa, fammelo notare, cosi' evitero' di modificare le parti buone del mio scrivere invece che il pattume...


Spero a presto

R

Provo a commentartela dopo la lettura delle spiegazioni della stessa nel link da te indicato.

Ciò che risalta è l’abbondanza dei particolari che in poesia potrebbero essere trascurati, mentre nella tua fase di vita saranno proprio essi, questi piccoli particolari, come tu sostieni, ad indicarti le differenze che potrebbero influenzarti nella scelta del tuo uomo. C’è una esperienza acquisita nella vita, sempre dalle tue spiegazioni, che non traspare nella poesia; c’è confronto, – che neanche traspare-; c’è un ambiente ristretto, che occupa anche se amorfo (il letto) un finale, cioè una parte principale, anche se di chiusura, e forse di epilogo.

Come ogni scrittura, la poesia serve a chiarire le idee con noi stessi; e, in questa, ci comunichi che non le hai chiare sulle tue scelte d vita. È una fase importante su cui, forse adesso ci stai scherzando come tra il gatto e il topo, forse per non prenderti sul serio con te stessa; e da cui l’ultima parte che divaga dal resto, quasi un fuori pista che vuoi in questo momento vivere.
Perci è una fase prpedeutica al tuo stesso futuro.

Riflettici, sono solo spunti, non verità.

Ciao.

Walter,

ti ringrazio di avere letto i commenti e di avermi ripostato, quindi, un commento piu’ completo.

Vedi, io credo che l’ironia mi abbia salvata, diverse volte, la pelle nella vita ed il mio carattere, oltre alla cellulite, e’ un’ederedita’ della mia mamma.
Fortuna che la uso perche’ io mi prendo maledettamente sul serio, e spesso, fin troppo e la uso per esorcizzare i momenti di difficolta’ che specie ultimamente abbondano dalle mie parti.

La vita.

Non posso permettermi un altro uomo, ora come ora: non sono pronta, non e’ pronto chi amo, non ho stabilita’ finanziaria, emotiva, tensiva e non potrei costruire nulla di buono ma, da un rapporto affettivo, da uno scambio di affetto anche se di un’ora sola, mi aspetto di sentirmi meno fredda delle lenzuola che mi avvolgono.
Mi pare il minimo, almeno secondo me.



Tu parli di molti particolari da me citati nel mio commento: capisco che nel tuo post mi parli come Walter, ma ormedelcaos sta per caso consigliandomi di fornire i miei pezzi maggormente di dettagli?

Grazie comunque e di tutto a tutti e due


Rebby-la-seria


Miauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu. ( scusa ma non ho resistito: se non miagolo io che sono gatta chi lo deve fare??????)

Scusate ma ho postato con altro nick e me ne sono accorta troppo tardi

Ci tengo a precisare che non mi serve in questo forum e lo potrete notare dall'assenza dei miei post.

Ancora le mie scuse ad Aurora e a tutto il forum ma proprio non ci sto ultimamente con la testa.

Ciao

R

Cerchiamo allora di allargare la conversazione, comprendendovi quei punti che erano subito apparsi alle prime tue letture: i silenzi.
Ora prendono corpo, forse erroneamente, ma li affido, dopo questo nostro ulteriore scambio, alla figliolanza, per una donna.
Non mi sgidare se mi inoltro, incautamente, per tale sentiero, ma lo faccio con lo spirito di lettura delle tue composizioni, un darle forme in base alle tue news, e ai tuoi stessi silenzi.

Lungi da me esprimere giudizi sulle scelte di vita, una vita che già il viverla è un'impresa per niente facile, e, che, talvolta, si rende ancora più gravosa di quanto potrebbe, "normalmente", essere.

Ritornando alla poesia, alle sue espressività, c'è padronanza, ma c'è soprattutto misura, nelle tue. Le inizi, le espliciti, le chiudi. Perché non provi, con te stessa, ad andare oltre? potrebbe rappresentare anche un anticipazione delle tue scelte future di vita. Prova a togliere l'ronia e ad essere puntigliosa nello scrivere, punto dopo punto, senza niente saltare, magari riversala su una ricetta di un buon dolce da servire, tra forme, recipienti e menù, principlale e secondario. Vediamo cosa ne uscirà fuori.
Non è un compito, ma solo un esprimere di come io affronterei la situazione poetica, ad incuriosirmi,in sostanza, con me stesso.

Devo incuriosirmi.

Hum...

Stupirmi di me stessa?

Andare fuori dalle mie righe?

Raccontarmi senza sapere come vado a finire, io, storia?


Mi consultero' anche col mio manager ( Sebastiano ) che sta curando con amore il mio animo poeta.
A lui il primo esame, e poi mi abbandono alle tue critiche ( per critica io intendo sempre un'opinione positiva o negativa ).

Grazie.

Non mi abbandonare che senno' poi mi perdo del tutto

Ciao ciao

Alla mia prossima

R