I'innocenza di candida govinezza,
da bocciolo immaturo
custodito fu,
con amorevole rispetto,
e lo colsi si,
in maturo tempo.
Tu angelo,
con bianche ali
d'immatura bellezza,
dal tuo respiro,
ne trassi
della pace,
l'intenso oblio.
Come lava incandescente,
innonda i versanti
di un vulcano irrequieto,
bruciando colli e frutteti,
passione, da cuore inquieto,
come brace ardente,
sangue bolliva,
in vene
d'amore trepidose.
E se
giovinezza fu il tuo dono,
del mio amore, per te
giuramento,
fu mai,
più profondo.
Tradita si, ma sol
con pensieri e sguardi,
ma non con cuore e pelle,
la mia esistenza
s'è mai macchiata
di simil ingiuria.
Amor, ti giuro,
altra non v'è,
che potrà
mai rubarmi
a te.