Alle fiamme azzurre degli angeli
Cinque pentole fumicanti
ai fornelli
a impregnare d’affetto le mura
e congelate da un trillo al telefono
-A catena,solidali in cerchio le voci
soffocate a legare il dolore
di mano in mano vane a sottrarsi
dall’aureola nefasta d’esalazioni,
salì dagli inferi nessuno la vide
spedì per sempre le anime al cielo
che ancora non le voleva
ma il ricatto in agguato del pane
le ordinò cavie in anticipo
-Scialli neri
icone al buio dei giorni
e ad avvogere cuori di madri
alcune con in grembo piccoli occhi
alla luce vedranno
riferimenti sepolti a metà
e sommeranno nel vento
labili lamenti in unico grido ..giustizia
per un pianto che non venga fatto passare
solo come sangue bianco
in esubero tracimato dal cuore
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Da:Avanguardie Irriverenti
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