UCCIDO! e... non mi pento

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lucky_luke
00lunedì 4 agosto 2008 07:57


Ho passato la notte su questo spuntone di roccia, mi piace dormire sulla cima di una montagna, isolato.
Queste rocce che mi circondano, che mi sostengono, mi danno un senso di sicurezza, immutabili nel tempo, silenziose, che resistono al vento, alla pioggia, alla neve, avverto in loro una linea di eternità.

Il giorno si sta avvicinando, la vallata sotto di me è ancora buia mentre le linee dei monti che la circondano cominciano ad apparire nell'aurora, un sottile chiarore fa da sfondo, passando dall'azzurrino chiaro attraverso un delicato rosa, fino ad aprirsi nella limpidezza del giorno.

La valle si illumina lentamente, dapprima appare una leggera nebbiolina che la chiude come un tappo facendola sembrare una piazza bianca uniforme, poi la nebbia si alza, lentamente si dissolve, per trasferirsi sulle vette più alte. E la valle appare.
I crinali dei monti sono ricoperti da una fitta pineta, variano i colori del verde di abeti, pini, castagni tutti stretti gli uni agli altri quasi a sorreggersi a vicenda. Qua e là qualche piccola radura ne interrompe la continuità.

Attendo con calma il rischiararsi del fondovalle, qualche albero isolato si è avventurato in essa, un torrente la attraversa saltellando fra le rocce del suo letto, è la calma del mattino, attendo ancora, so che uscirà, lo fa tutti i giorni, come lo hanno fatto i suoi simili nei giorni scorsi, non resisterà e uscirà per recarsi al torrente.

Aspetto pazientemente.

Intanto il bosco si sveglia, gli animali che lo abitano si fanno sentire, cinguettii, stridii, e altri versi li sento da quassù, la leggera brezza che si sta riscaldando al primo sole porta verso di me i loro suoni, mi preparo, fletto i muscoli, sento che sarà un giornata proficua, la corrente riscaldata di tarda mattinata sale verso l'alto, avanzo verso il bordo del precipizio, manca poco, mi distendo e mi lascio cadere dallo spuntone di roccia, la corrente ascensionale mi sostiene e mi trasporta.

Passo leggero sopra le cime degli alberi, è una sensazione magnifica sentire la brezza che mi accarezza sostenendomi, mentre volteggio leggero scruto la valle e vedo un piccolo movimento tra il limite del bosco e il prato, è lì, sta per uscire.

All'improvviso scatta veloce sull'erba, a grandi balzi zigzagando corre vero il torrente, mi stringo per dare meno resistenza all'aria e mi lascio andare giù in picchiata, con piccoli movimenti correggo la rotta, mi avvicino, si è accorto di me e cerca deviazioni più arcuate, lo tengo, non mi sfugge, piombo su di lui e lo stringo al collo, lancia un urlo mentre si dibatte, stringo più forte fino a soffocarlo, si dibatte sempre meno, muore.

Ho ucciso anche oggi e... non me ne pento!
Sono un'aquila, è nella mia natura, nel nido ho due piccoli da sfamare e questo coniglio li terrà in vita per un'altro giorno.


G.
auroraageno
00lunedì 4 agosto 2008 15:03

Quando ho letto il titolo ho provato un po' di apprensione. Ho pensato ai purtroppo numerosi casi di omicidio....
Hai scritto superbamente questo racconto!
La descrizione della natura e poi, fino a quando "l'uccisore" comincia appena a muoversi, fanno pensare anche a un cacciatore appostato. Descrizioni magnifiche!
Come ti sei calato nel "personaggio"!

Bravissimo! Anche se mi dispiace tanto, ancora, per il coniglio, capisco le ragioni dell'aquila... Ed è stata creata così.

Grazie Giuliano! Splendido racconto. [SM=g7332]

Ti abbraccio

aurora


lucky_luke
00lunedì 4 agosto 2008 15:15
Re:
auroraageno, 04/08/2008 15.03:


Quando ho letto il titolo ho provato un po' di apprensione. Ho pensato ai purtroppo numerosi casi di omicidio....
Hai scritto superbamente questo racconto!
La descrizione della natura e poi, fino a quando "l'uccisore" comincia appena a muoversi, fanno pensare anche a un cacciatore appostato. Descrizioni magnifiche!
Come ti sei calato nel "personaggio"!

Bravissimo! Anche se mi dispiace tanto, ancora, per il coniglio, capisco le ragioni dell'aquila... Ed è stata creata così.

Grazie Giuliano! Splendido racconto. [SM=g7332]

Ti abbraccio

aurora


Questo piccolo racconto l'ho scritto proprio per quello...
potrà essere crudele un'uccisione, ma per quanto crudele, la natura e gli animali non uccidono o torturano mai per il gusto di farlo...

L'uomo invece...

Baciabbracci
Giuliano


Amarganta
00lunedì 4 agosto 2008 17:14

L'uomo invece...ha dimenticato

Grazie Lucky



Immagine Denton Lund
lucky_luke
00martedì 5 agosto 2008 07:17
Re:
Amarganta, 04/08/2008 17.14:


L'uomo invece...ha dimenticato

Grazie Lucky



Immagine Denton Lund




Grazie a te, anche per la stupenda immagine
Ciao
ginevra67
00mercoledì 6 agosto 2008 10:06
che bella!ed è scritta in maniera superba.per un attimo ho pensato fosse un cacciatore quello appostato sulla cima,poi...mi sono vista aquila e cos'altro avrei potuto fare?esistono leggi non scritte,ma incise nel cuore di ogni essere vivente,l'uomo ha preferito dimenticarle.c'è una sacralità profonda nella preda,essa è fonte di vita e l'aquila lo sa.ti abbraccio,Giusy.
steth
00mercoledì 6 agosto 2008 11:48
l'uomo invece ... è stato creato libero! [SM=x831998]

Bella storia ... mi ricorda le vallate che ho visto durante una escursione sulle montagne dolomitiche.

Ciao
Stefano
lucky_luke
00mercoledì 6 agosto 2008 12:35
Re:
steth, 06/08/2008 11.48:

l'uomo invece ... è stato creato libero! [SM=x831998] Bella storia ... mi ricorda le vallate che ho visto durante una escursione sulle montagne dolomitiche. Ciao Stefano

Ma sai che io l'ho scritta mentre passeggiavo tra il Civetta e il Pelmo?? sì... l'uomo è stato creato libero... ma quanto abusa di quella sua libertà??

Grazie
Giuliano
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