Dietro al vetro
di macchina in sosta
dentro mio involucro
osservo la pioggia
sottile come fili d'argento
nel tentativo di ammorbidire
la mia solitudine stanca
Felici
piante e animali
per la nostra immobilitÃ
provvisoria che ferma stolture
e ringraziano questa colletta
di lacrime che rallenta il passo
deciso e arrogante agli inganni
Inquieti e reclusi
s'affacciano i bimbi
sulle soglie di case
a volersi battezzare da soli
con spruzzi celesti
e gettano biberon
per sollecitare dentini
e labbra a ventosa su seni
conservati al dono di estetica
spinto a malizie
di adulti
Un lampo visto come
un serpente infuocato
sventra la terra
e appare messaggio
per mediare tra inferi e cielo
Servirà a poco
questo vino conciliante
a raffreddae
i pensieri incendiati
di uomini stolti
su questa pagina umida
che incarta il mio povero
cuore
presto si sfoglierÃ
al vento di lamenti
spremuti dall'odio
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Da:Voci Scomode
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