Dalla fabbrica vicino
sento confuse voci e rumori
penso sia il lamento degli operai
che maledicono i padroni
o forse un cane alla fattoria più in là
che abbaia di tanto in tanto
per guadagnarsi l'osso del domani
tra i fumi di ciminiere
che si allenano al degrado
Non so ma è una notte strana
io mi metto a scrivere il tuo nome
su un velo di polvere a un tavolino
illuminato da una lampada bugiarda
come per separare la vita dai ricordi
Fra poco andrò a dormire e se dormirò
il tuo nome sarà l'unico fiore
sulle croci dei miei sogni
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Da:Piccoli Rumori Dell'anima
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