Un cuore e un sasso

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Versolibero
00giovedì 21 agosto 2008 16:09







Un cuore e un sasso



Guardando un sasso a volte sento un cuore
che si è svenduto il sangue ed il respiro,
osservo la sua ombra che s’allunga
sbarrando i raggi d’un morente sole;
poi penso al raggelare della brina
al tuono ed alla pioggia che lo investe,
al lampo più spietato a cui resiste,
al freddo vento, mentre insiste e insiste;
e penso a un cuore chiuso nel suo petto
al suo pulsare ancora amore e amore
e alla sorgente pura di bellezza
che infonde la sua luce nel respiro











R.
ViolaCorsaro
00giovedì 21 agosto 2008 16:50
Anche i sassi mo' ti ispirano???? [SM=x832008]
"Uggia" però è mi suona di vecchio e antico anche a me che di solito ci faccio i pranzi con le parole scadute, al secondo verso conto dodici sillabe che stonano un poco tra tutti gli altri endeca;
la riflessione è interessante ed introspettiva e ci conduce ad esplorare quelle che sono le associazioni mentali del tuo modo di pensare e ciò che può evocare l'aridità di un sasso con la sua storia di patimenti e sofferenza che per molti tratti è veramente analoga a qualla del nostro cuore.
Lieto di aver commentato in anteprima ti saluto perchè per oggi mi sembra di aver dato fondo alla mia vena critica in maniera ipertropica tanto che seguirà ora un periodo di composizione in assoluta e indipendente autonomia dal web.

Saluti
Versolibero
00giovedì 21 agosto 2008 21:44
Re:

Anche i sassi mo' ti ispirano???? [SM=x832008]

I sassi mi ispirano spesso... poi ti dirò perché...



"Uggia" però è mi suona di vecchio e antico anche a me che di solito ci faccio i pranzi con le parole scadute, al secondo verso conto dodici sillabe che stonano un poco tra tutti gli altri endeca;

Tolta quell'uggia [SM=x832002] che non mi convinceva ma che mi era stata suggerita al posto della mia "uggiosa pioggia" all'origine [SM=x832031]; anzi ho fatto anche qualche altra modifica: sparita la grandine, compaiono tuoni e lampi... ma il senso non cambia. Modificata anche la chiusa
ora ne sono soddisfatta [SM=x832015] [SM=x832009]


Riguardo al secondo verso, perché non sarebbe un endecsillabo?


Guardando un sasso a volte sento un cuore
che/ si_è /sven/du/to_il /san/gue_ed /il /res/pi/ro




la riflessione è interessante ed introspettiva e ci conduce ad esplorare quelle che sono le associazioni mentali del tuo modo di pensare e ciò che può evocare l'aridità di un sasso con la sua storia di patimenti e sofferenza che per molti tratti è veramente analoga a qualla del nostro cuore.
Lieto di aver commentato in anteprima ti saluto perchè per oggi mi sembra di aver dato fondo alla mia vena critica in maniera ipertropica tanto che seguirà ora un periodo di composizione in assoluta e indipendente autonomia dal web.

Saluti

Ed io ti ringrazio per lo straordinario, spero che al ritorno ti ricorderi di leggere le repliche e eventualmente controreplicare se credi opportuno darmi qualche dritta.


Baci e buona composizione [SM=x832000]

Rosanna





auroraageno
00venerdì 22 agosto 2008 14:25

Il ripetersi di alcune parole, insieme al resto nella poesia, dona un martellare insistente che, insieme all'incalzare del ritmo, rendono il tutto molto molto bello.
Così io la sento e la leggo (o viceversa...)

Dove trovi, e come sai dove trovare, queste immagini così azzeccate?? Mi riferisco alle foto o disegni che siano.

Un affettuoso saluto, e grazie Rosanna!


aurora


Versolibero
00martedì 26 agosto 2008 10:38
l'incalzare del ritmo martellante, a scalfire il sasso, ecco cosa ho cercato di far sentire, così come le avverse vicende del cuore lo induriscono e scalfiscono, se non si cerca un riparo, e quale protezione migliore dell'amore?

Per le immagini digito una o due parole del soggetto della poesia, (cuore e sasso) e cerco tra le immagini, ma qualche volta accade il contrario: che un'immagine m'ispira la poesia.

In qualche sito non è ammesso postare le immagini nella cartella principale delle poesie, mentre qui vedo che vi sbizzarrite anche voi ma io sono una patita delle immagini, forse perché da ragazza mi piaceva disegnare e anche in seguito ho fatto dei dipinti, quindi ho un debole e un'invidia infernale verso chi ha potuto studiare e affinare questa arte. [SM=g7332]

Un buon giorno sereno a te [SM=x832013]


Rosanna
lucky_luke
00martedì 26 agosto 2008 17:15
Re:
Versolibero, 26/08/2008 10.38:

l'incalzare del ritmo martellante, a scalfire il sasso, ecco cosa ho cercato di far sentire, così come le avverse vicende del cuore lo induriscono e scalfiscono, se non si cerca un riparo, e quale protezione migliore dell'amore?

Per le immagini digito una o due parole del soggetto della poesia, (cuore e sasso) e cerco tra le immagini, ma qualche volta accade il contrario: che un'immagine m'ispira la poesia.

In qualche sito non è ammesso postare le immagini nella cartella principale delle poesie, mentre qui vedo che vi sbizzarrite anche voi ma io sono una patita delle immagini, forse perché da ragazza mi piaceva disegnare e anche in seguito ho fatto dei dipinti, quindi ho un debole e un'invidia infernale verso chi ha potuto studiare e affinare questa arte. [SM=g7332]

Un buon giorno sereno a te [SM=x832013]

Rosanna


Avverto, come dici tu, l'incalzante e martellante ritmo che scalfisce il cuore di "sasso"...
Mi sorge un pensiero al fatto di "indurire" il cuore, sì è vero che le vicende della vita tendono a farci fare questo ma... su un cuore indurito (di sasso) le scalfitture rimangono molto tempo... Invece su un cuore vivo, che non ha paura di amare, si ripara dalle ferite e pronto riparte, un amore può anche ferirlo ma... l'amore lo risana e lo ravviva subito.
Concordo, quale riparo migliore dell'amore?

Non sono un esperto di immagini, e mi piace molto l'abbinamento... forse ci proverò pure io...
Ciao Rosanna
a Presto
Giuliano


Versolibero
00giovedì 28 agosto 2008 04:35
Versione definitiva










Un cuore e un sasso


Guardando un sasso a volte sento un cuore
che si è svenduto il sangue ed il respiro,
osservo la sua ombra che s’allunga
sbarrando i raggi d’un morente sole;
poi penso al raggelare della brina
al tuono ed alla pioggia che lo investe
al lampo più spietato a cui resiste,
al freddo vento, mentre insiste e insiste:
e avverto un cuore chiuso nel suo petto
risento il suo pulsare amore e amore
sorgente che distilla la bellezza
e infonde la sua luce nel respiro













R.



auroraageno
00giovedì 28 agosto 2008 08:35

Molto bella!

Secondo me nella prima stesura il ritmo era più incalzante, perché gli spazi danno respiro. Ma mi piace moltissimo anche così.

Trovo buonissima la modifica di quel verso con:
"sorgente che distilla la bellezza"

Brava, cara! Veramente bella...

aurora

[SM=g7337]


auroraageno
00giovedì 28 agosto 2008 10:39

Ottimo..!

Tanti bacioni, Rosanna cara [SM=g7319]


aurora

Versolibero
00giovedì 28 agosto 2008 10:40
Cara Aurora, buongiorno!

Questo cuore davvero non ha pace, ma mi fido del tuo giudizio e allora torno alla versione compatta, ma modificata, ed anche a me piacciono gli ultimi versi comesono adesso; ciò che invece mi ha fatto dannare [SM=x832004] [SM=x832028] [SM=g6966] sono i verbi, perché si ripetevano e alcuni si ripetono in uno spazio breve, ma a volte i sinonimi non hanno un suono gradevole,

ebbene, giuro che non la ritocco più da quest'ultima versione

- senza spazi - [SM=g7340]


Grazie per il tuo parere che apprezzo molto perché ti so attenta e sincera.

Ti abbraccio! [SM=x831996]

Rosanna
Versolibero
00giovedì 28 agosto 2008 13:47






Rebby.
00giovedì 28 agosto 2008 16:07
Un cuore e un sasso


Guardando un sasso a volte sento un cuore
che si è svenduto il sangue ed il respiro,
osservo la sua ombra che s’allunga
sbarrando i raggi d’un morente sole;
poi penso al raggelare della brina
al tuono ed alla pioggia che lo investe
al lampo più spietato a cui resiste,
al freddo vento, mentre insiste e insiste:
e avverto un cuore chiuso nel suo petto
risento il suo pulsare amore e amore
sorgente che distilla la bellezza
e infonde la sua luce nel respiro


Ritorno dai 4 bellissimi giornitrascorsi con mio figlio e mi appresto a portarmi avanti col lavoro arretrato [SM=x832008]

Sono di umore instabile ma il perche' lo lasciamo sdraiato: lo dico solo per fare capire il clima dei commenti che faro'.

E' molto bella Ros questa tua.
Questo organo rimarcatamente indurito, sopravvissuto ai passaggi delle stagioni, delle pazze temperature del nostro millennio.
Questo cuore che ha resistito al gelo delle nevicate

perche' dentro batte batte
forte forte
vive vive.

Non dimentichiamoci: e' un cuore.


Bye


R [SM=x832013]
ViolaCorsaro
00giovedì 28 agosto 2008 23:36
Perdonami ma il tempo e la mia (scarsa) capacità mentalità mi sono ostacoli insormontabili per seguire il tuo tumultuoso e continuo lavorio sul Verso.

LEggo ora la tua risposta, riguardo al dodecasillabo volevo dirti che, da quel poco che so io, la divisione dovrebbe essere così:

che/ si/è /sven/du/to_il /san/gue_ed /il /res/pi/ro

il verbo "essere" dovrebbe essere (scusa il bisticcio) necessariamente separato.........magari devo rivedermi qualche cosa io però......mi hai fatto venire il dubbio....mah non saprei.

Lieto di questo tuo ulteriore ingresso nella multimedialità con i filmti e la musica........notte!!

Viola Corsaro
auroraageno
00venerdì 29 agosto 2008 09:29

Ho molto apprezzato la musica, specialmente il primo brano e anche il suo video!

Ti ringrazio tanto, Rosanna!

Buona giornata, cara [SM=x832000]


aurora

Versolibero
00domenica 31 agosto 2008 11:34
Bello condividere emozioni in musica
(io le posto per la musica, i video secondo i miei gusti sono passabili o meno che passabili)

Bacioni [SM=x832013]

R.

P.S.
Nella prossima poesia che posterò ascolterai qualcosa di cui mi piace anche la coreografia scenica.


[SM=x832000]
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