Amandoci intensamente
accorti non ci siamo,
che trent’anni son passati,
dal primo istante
che ci siam detti:
ti amo.
Una sera galeotta,
di Cupido nascosto
noi,
talmente
assorti,
che non sentimmo le sue frecce,
unire i nostri cuori,
in un colpo solo.
Il nostro
giovine amore,
spensierato e allegro,
e pieno di progetti,
volgeva al futuro.
E venne il “Si”,
a dare al nostro amore,
la benedizione di Nostro Signore.
Con essa, il dono di tre gioielli,
fortificò la nostra unione.
Trent’anni son passati,
ancora mi chiami,
Amore mio,
ti amo,
rispondo ogni giorno
con un bacio,
portandoti a letto
il caffè,
dal primo al dì.