Venerdì 4 Giugno 2010 - Oggi nel 1940 sarà l'ultima settimana di pace, poi sarà guerra. Posterò in giornata un intervento specifico.

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florentia89
00venerdì 4 giugno 2010 08:53
Giorno di ricordi duri, almeno per me. Ciao tutte, ciao Aurora.
Primavera c'è ma strana. Ieri Sole Mattutino e temporale serale. Vediamo oggi coma va
Buondì, Stiamo tranquilli e in salute. Sappiamo che se differentemente il mondo gira uguale e ci ignora.

4 Giugno 2010 Venerdì - Oggi, nel 1940, sarà l'ultima settimana di pace, poi sarà guerra. In questo ultimo periodo ci godevamo gli ultimi sprazzi di una pace anomala.

Riecco Fra Noi la Venere Romana, l'AfroditeGreca elo Stuolo delle Deità della Bellezza di Tutte le Religioni Giorno Quindi Stupendo, a loro dedicato. Nella nostra Religione manca una deità dello splendore carnale e casto al tempo stesso (lascio in pace la Madonna). Sarà per questo che abbiamo tanti addetti al culto alquanto maniaci sex.

Ricorre San QuirinoVescovo Martire 309dC con Diocleziano, annegato nel fiume Sava per non aver voluto sacrificare agli Dei romani (nome=armatoLancia) Auguri ai Quirino, nome diffuso a Roma, personificato da Romolo, il fondatore della città.

Nel 1911 c'è l' Inaugurazione dell'Altare della Patria a Roma 1940 E' passato l'Ultimo mese di pace balorda, fra una settimana sarà guerra.

Pensiero di Francesco Burdin: Gli Odii Insanabili sono Sempre Quelli Di Famiglia

Proverbio: Perdonare è da Uomo, scordare è da bestia

Pillola flash: pare che una anzianissima di quasi centanni prima di andarsene all'altro mondo abbia voluto provare l'ebbrezza di un lancio col paracadute da tre-quattromila metri. Non lo dicono ma il lancio ovviamente sarà stato assistito da un paracadutista vero che avrà portato praticamente in braccio l'arzilla vecchietta.

Curiosità: E' una scemata ma le scemate restano in mente più d'ogni altra cosa. Frequentavo le elementari, quarta o quinta, età sui dieci anni ,poco più o poco meno, e avevo difficoltà a inquadrare bene cosa fosse e come funzionasse l'AVVERBIO. Allora il mio encomiabile maestro, al quale devo dare mille meriti, pazientemente mi spiegò: Se hai capito bene come dici l'Aggettivo, che aggiunge a un nome una qualità, una caratteristica, un aspetto particolare, figurati la stessa cosa per l'avverbio. L'avverbio infatti non è altri che l'AGGETTIVO del VERBO, non del NOME. Era vero! Ebbene, da allora l'avverbio mi divenne più facile dell'Aggettivo. Ah! la scuola elementare dei miei tempi, semplice e oggi vituperata, trasformata in ciclo complicato e discutibile!
auroraageno
00venerdì 4 giugno 2010 14:21


Moltissime grazie, Francesco!!


Ottima giornata!

aurora


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