Piperthree
00domenica 23 settembre 2007 01:08
Vivo il destino,
e muto, va (o par che sia e che vada),
assorbendosi dolce
come crema
sotto pelle.
Ma perchè bisogna aver paura
per amare veramente la sorpresa
di un mattino?
E, come straziati
dal rombo di un treno,
perchè stanchi nell'amore, senza cura
e inebetiti, si ritorna
alla paura?
auroraageno
00lunedì 24 settembre 2007 01:00
Vi sento la dolcezza del seguire i propri giorni con tutto ciò
che portano... e lo smarrimento di non trovare pace piena e gioia
nel "dopo" l'amore. Ognuno, in fondo, si ritrova solo ed ecco la paura... ed essa acuisce la capacità di sentire, ed ecco la meraviglia
di "poter amare veramente la sorpresa del mattino".
Bella poesia!
Grazie, Giuseppe
un abbraccio
Amarganta
00martedì 25 settembre 2007 11:55
"Ma perchè bisogna aver paura
per amare veramente la sorpresa
di un mattino?"
Perchè siamo umani...e in quanto tali
tendiamo a dar per scontate gioia e
bellezza.
Tempo fa scrissi ....
"aspettando l’alba, chiedo perdono
per tutte quelle che ho maledetto"
Sempre un piacere leggerti caro Giuseppe
Amarganta