vanni-merlin
00domenica 5 dicembre 2010 01:13
hai attraversato
per abitudine
le stagioni del desiderio
e ti rimane addosso
la stranezza di un pensiero
spento
mentre dorme amore
ma è adesso che
ti sfugge il vuoto
se trattieni la voce
chiusa nella notte
e ti leghi ad un canto
deviato
e ti chiedi perchè
aspetti la luce
per uccidere l'allodola
e copri il giorno
di questa fredda cenere
per un capriccio impossibile
sai che non mentono
le sue carezze
e che il gioco è estenuante
ora che improvvisi
i passi di un tango nuovo
è grigia la tua poesia
lo senti
ma ti siedi qui
a ricamare un sorriso
ora che il concerto
è finito
vanni 2010 novembre
auroraageno
00domenica 5 dicembre 2010 15:22
Poesia da gustare a lungo.
Complimenti, caro Vanni! Grazie..!!
aurora