il domani

Sulla terza guglia il rosario
a nord il faro
e l’aereo cingeva la luce e il segno
dei tempi
quando svegli ci chiedevamo
del domani

Com'è bella... composta bene..!


Presagi nel cielo
segni sulla terra
luce irrompe nel buio
a noi s'appressa
il domani


Buona giornata e un abbraccio, Walter!


aurora

Ma quale domani si approssima, carissima Aurora?
Quello spazio/temporale e/o quello storico?
Stiamo, quando ci svegliamo, sull’aereo o in un punto più alto rispetto alla terra (teoria eisteniana dei due gemelli)?
O siamo a casa nostra, tra una fede e una trattato di fisica?
O solo passeggiando, tra sogno e realtà, per le vie della nostra città mentre un aereo vi sta girando sopra in attesa del suo turno di atterraggio?

Ti sorrido e ti ringrazio, augurando anche a te una buona giornata e un buon week end.

Ciao.

walter

Ti volevo anche chiedere se preferisci questa versione oppure quest'altra che riprenderebbe anche la mia ricerca sensoriale dei luoghi della mente di cui a queste mie ultime:



Sulla terza guglia il rosario
a nord il faro
e l’aereo cingeva la luce e il segno
dei tempi
quando svegli ci chiedevamo
del domani

Oppure: eravamo in chiesa
e pregavamo il Signore

Be', son belle entrambe. La seconda versione, però, con quell'oppure,
dà maggiormente il senso di un'alternativa, di più possibilità, come
chiarisci nel tuo intervento.
Però... a me piacerebbe anche senza l'oppure. La prima versione.
Ma, approfondendo, nessuna delle due è semplicissima.
Come non è affatto cosa semplice la ricerca cui ti stai dedicando,
accipicchia..!


Il domani di cui parlo io, e ti chiedo scusa se mi sono permessa
di scrivere quelle quattro righe in risposta alla tua poesia, è il
domani che ci viene incontro, quello che deve ancora venire; se vuoi,
il domani ultimo...

Ciao, Walter :-))

aurora