notte di mezza estate
Le iene del caos tirate agli armenti la mole muove di schianto il pavimento rapida la senna siamo noi e le correnti del senso abbandonato all’abisso di un disperdersi nel ragno delle comete se le sere e le armoniche stanche gocciolano ai nidi i ricordi e le paure degli affanni domani verrà ancora se tu l’aspetti e preghi il signore che sia ancora giorno la sera se la tua paura è immensa e il destino arretra la mossa.
f.to
loAutore mio.