ma i bambini giocavano

Esposto verso il luogo la terza volta
e delle gocce opprimevano
gli otto giorni della compassione
altri due ebrei
rimirando
in capo a simili esperienze di umane percezioni
fecero domanda dell'attuale distribuzione:
con pugno serrato un sondaggio
e riformularlo in termini moderni in base 2
in convenzione di trottola.

Culture numeriche in indirizzo dell'arido
in solitari avvisi
e ritenere anche il lavoro
misterioso
e inconsueto al nuovo noto;

ma i bambini giocavano.



04/05/03

a me piace giocare assai, e i giochi spesso me li procuro io, me li costruisco da solo, non perché sia autistico, anzi tutt'altro: Dove vado trovo quasi sempre le porte spalancate a viverci e riviverci di emozioni. sia essa una nuova conoscenza, sia lui un vecchio amico.

cerco di emozionarmi anche nella mia città, rivedendola a distanza, e sentendono i nuovi sapori e odori, camminando con gli occhi cxhiusi, se non mi vede nessuno, per assaporarne l'olfatto dei sapori del cucinato, o il semplice odore del vecchio, di un locale, o la fantasia di un'opera d'arte dei sacchi di gesso su grandi spazi che danno un quadro di Sol Lewit.

ora, ad esempio, prendiamo qui sul nostro forum il quadro scenografico del momento.

che pià mi attira, sarebbe l'eleganza e il rispetto che ha per tutti, Amarga, nel suo più pieno SILENZIO.

mi ci vedo a specchio, immerso in quei suoi Cocci.

direte che sto parlando sempre di me, dei miei specchi narcisistici, avrete ragione, ma così io vedo il mondo, e non so fare altro.

se voglio l'amico, o l'amica.

vedrei, oltre le mie vecchie conoscenze che già sapete tutti, mi fiderei di:

le FINESTRE di Lazzaro


Quipu di ViolaCorsaro


e in fine per una girandola di fuochi di artificio tutte le poesie di Ginevra67.

chiuderei con A volte il viaggio di Aurora.


uscirebbe anche una circolarità fotmustica tra le due alfa e omega, nel senso del pendolo del forum, senza che avessi preordinato nulla.


vi ringrazio se avete cercato di comprendermi.


di cerca.mi non dico che mi è stata molto vicina, col suo cuore tribolante, in questa fase.

dico che in ogni luogo, sia esso fisico o di pura virtialità, c'è tanta arte se sappoiamo viverla con noi stessi, e con il nostro cuore oltre che con i soli occhi e sentimenti negativi.

è il mio creato che mi costruisco, con le sue stelle e i buchi neri in ogni dove, nella mia piccola singolarità di abbandoinarmi alla richhezza di ogni creato.

di crearmi di volta in volta il mio piccolo mondo.

gli alberi si riconoscono dai frutti......


e i miei che sono, come questo gioco per bambuni dai pantaloncini corti a cui non piace vedere le zitelle che vogliono i figli per iscritto e non li fanno nella vita, conservando le foto delle loro mancanze sul comodino dei passeri del nido, i pargoletti

lasciate che vengano a me, disse Qualcuno, e sia fatta la Sua volontà...


amen.

"cioè


dico che in ogni luogo, sia esso fisico o di pura virtialità, c'è tanta arte se sappoiamo viverla con noi stessi, e con il nostro cuore oltre che con i soli occhi e sentimenti negativi."


e allora vedi che lo sai?

c'è anche il riso e il sorriso

e la luna rossa che sorge sul mare
e la danza di una donna tra le braccia del suo bambino
e il coro delle loro voci
e quattro stelle in più nel cielo

i loro occhi