ormedelcaos
00giovedì 31 luglio 2008 03:02
Abbiamo piedi stinti
Abbiamo piedi abbiamo mani
Abbiamo noi
Tu passero solitario non sarai più solo
Veglieremo la notte su di te
E al mattino invocheremo l'alba con due diti il pc si muove più veloce
In una tastiera bianca stamattina impasteremo alcune lettere
Due messaggi e qualche reply e poi alla messa delle settembre seduti innanzi all'altare
A pregare il Signore Dio nostro, la supplica del venerdì santo, i rosari, le messe
E poi acerbi ai nidi torneremo a chilosare il forum il blog la pascola di cera il bar lume
La specie è pronta al salto della notte anche a me due cartine nuove la mappa del sapere
Passerà per la mia mente in tipografie aggiornate il logos in topos in mouse senza fili.
Wriless come un nuovo baccalà lessato questa mia mente volge a settentrione
Quando l'alba arriva dall'oriente e rimargina le ferite del distacco di retina
Agli infanti date loro dei pascoli nuovi, delle pagine senza virus, ma solo bianche di cera.
O i musei e le statue.
ormedelcaos
00giovedì 31 luglio 2008 10:16
auroraageno
00giovedì 31 luglio 2008 16:36
Grazie, Walter..! Ho veramente gustato tutto, anche la musica... peccato che non abbia capito una parola della canzone! Pazienza... c'è molto altro da gustare. Grazie di nuovo! :-))
aurora
ormedelcaos
00giovedì 31 luglio 2008 22:20
questa qui vorrebbe rappresentare una fase, un limite che sto attraversando io, allorquando, abituato a scrivere con penna e foglio, avevo difficoltà a scrivere, in diretta, una poesia con la tastiera.
ora mi ci trovo talmente bene che quel foglio e quel sistema di pensiero, mi appare come cose da museo. e da cui le statue di carta.
ti ringrazio Aurora carissima.
la_trappoladellaparola
00venerdì 1 agosto 2008 00:23
e mi sembra...
che abbia buttato a mare una valigia nera che non ti somigliava per nulla,e che abbia ritrovato in fondo alla tasca il tuo prisma/talismano,ma talmente bello e talmente raro che quasi stava scivolando giù,proprio dal piccolo buco che hai nella tasca dx...Oh!daidai non fare finta di nulla...che mi sono accorta..ci stava!(inteso come buco) ;-)
ps coplimenti!anche l'altra è bellissima
f.to neuronescarico
ormedelcaos
00domenica 3 agosto 2008 11:36
Re: e mi sembra...
la_trappoladellaparola, 01/08/2008 0.23:
che abbia buttato a mare una valigia nera che non ti somigliava per nulla,e che abbia ritrovato in fondo alla tasca il tuo prisma/talismano,ma talmente bello e talmente raro che quasi stava scivolando giù,proprio dal piccolo buco che hai nella tasca dx...Oh!daidai non fare finta di nulla...che mi sono accorta..ci stava!(inteso come buco) ;-)
ps coplimenti!anche l'altra è bellissima
f.to neuronescarico
in genere, una batteria ha bisogno di almeno 24 ore di ricarica, un telefonino di alcune ore, i neurono forse di una buona dormita, i buchi nelle tasche di un buon rammendo...
chissà i sorrisi........
ti ringrazio, trappola
notturnoop09
00lunedì 4 agosto 2008 21:08
Ho trovato tutta la poesia molto bella...
Mi ha dato la sensazione di un mare inarrestabile che si è riversato sulla carta (il pc)...
Ma, in particolare, mi hanno emozionato i primi 5 versi, l' "attacco" e quel "abbiamo noi" messo lì nel mezzo
il quale - per quanto mi riguarda - poteva da solo già bastare a dare un senso a tutta la tua poesia...
Un abbraccio,
Vale
ormedelcaos
00martedì 5 agosto 2008 14:11
...
infatti caro Valerio, è un periodo che se riesco a partire poi non mi fermo più, riesco a mettere assieme più cose, ad assemblarle, a riformularle, insomma mi diverto a giocarci con le parole, e, tu che mi conosci da tempo, come del resto io a te, ci si accorge della marea quando esonda l'argine.
sfocia anche nei non sensi, ma che fa, basta giocarci a fare dei castelli in riva ai verbi, alle sensazioni.
ti ringrazio assai.
steth
00martedì 5 agosto 2008 21:13
La poesia è molto bella ...
da quello che ho visto fin'ora hai la grande facoltà di riuscire a fare similitudini "in una sola parola" ... riesci ad esprimere sentimento e immagini utilizzando parole che "stonano" col contesto ma che, proprio per questo, permettono alla fantasia del lettore di vagare, interpretare e concretizzare sotto molteplici forme.
Direi una poesia multiforme che prende vita quando viene completata dalla musica di sottofondo e riesce a perforare l'anima arrivando a raschiare il fondo del subconscio!
Ciao
Stefano
ormedelcaos
00mercoledì 6 agosto 2008 05:08
Re:
steth, 05/08/2008 21.13:
La poesia è molto bella ...
da quello che ho visto fin'ora hai la grande facoltà di riuscire a fare similitudini "in una sola parola" ... riesci ad esprimere sentimento e immagini utilizzando parole che "stonano" col contesto ma che, proprio per questo, permettono alla fantasia del lettore di vagare, interpretare e concretizzare sotto molteplici forme.
Direi una poesia multiforme che prende vita quando viene completata dalla musica di sottofondo e riesce a perforare l'anima arrivando a raschiare il fondo del subconscio!
Ciao
Stefano
in genere vado a cercare la sensazione, lo stupore della decontestualizzazione, come tu giustamente osservi.
una volta che la sensazione comincia a concretizzarsi abbandono il campo in quanto il suo ripetersi già la riordina, facendola così smarrire nella ridondanza della specificazione.
le sensazioni sono ultratematiche e consentono la transitività dei linguaggi, e quindi della musica, o canzone, che può costituirne il sottofondo.
ti ringrazio per aver cercato di comprendere il mio linguaggio.
ciao a te.
walter