poesia
31 Dicembre
Quante case su quel monte
sono chiuse e abbandonate
come i miei ultimi anni
ove neppure un lamento filtra.
Non mi resta che aspettare
un nuovo anno e buttare giu'
col botto tutto il tempo passato
ch'era nudo sul mio letto.
Si faro'il bravo ragazzo
allarghero' all'occhio il futuro
con aggiunte spighe d'oro
rilasciando un filo d'amore.
Il mercato dei miracoli
da sempre é deserto e muto
e i fabbri di lucchetti
non espongono cartelli vuoti.
Sogno i miei cari dietro di me
tornare in vita,e la spalla scarnificata
sotto al calendario dell'essenza
giurare protezione sulla mia malinconia.
fin