00 18/12/2007 17:34
Ciao Aurora,

molto suggestivo questa tuo racconto. Direi un classico racconto 'natalizio'...durante la lettura sembra quasi di ascoltare una canzoncina di natale in sottofondo... [SM=x831998]

A Natale e non solo a Natale dobbiamo essere tutti piu' buoni...e poi il messaggio cristiano di aiutare i piu' deboli credo abbia un valore anche 'laico'; tutti sappiamo che aiutare una persona, in qualche modo dona un profondo senso di appagamento anche a chi quell'aiuto lo da' e non solo a chi lo riceve; è come se si creasse un benifico corto circuito tra un atto completamente altruistico (donare a qualcuno) e qualcosa di profondamente "egoistico" (ricevere un intimo senso di profondo appagamento)

Faccio solo una nota sul "cliche" del povero da aiutare identificato col mendicante. Credo che questa identificazione, soprauttto oggi, non sempre sia veritiera e forse è necessario un aggiornamento.

Qualche giorno fa ho notato , in un corso centrale di Milano, che c'erano degli uomini, probabilmente rumeni, che stavano in ginocchio con le mani tese a chiedere l'elemosina. Non parlavano, non facevano nulla, erano semplicemente in ginocchio ostentando "l' umiliazione'" di quel gesto in base al quale, immagino, si sentivano autorizzati a mendicare un aiuto. Si trattava di persone in perfetta salute fisica in un'età non superiore ai 25 anni...

Poi ho confrontato questi uomini con altri uomini, sempre rumeni, che ho visto nel cantiere edile che si è aperto vicino al mio posto di lavoro. Stessa età e i segni della 'povertà' in quelche modo li ho scorti anche in loro...cosi' simili nella sofferenza e nel disagio eppure cosi' diversi..non erano in ginocchio loro, ma in piedi...non avevano le mani giunte in segno di supplica...ma le loro mani erano strette attorno ai loro martelli, alle loro mazzuole...e alla loro dignità.

Ho pensato, e sono notizie di questi giorni, ai morti sul lavoro...allo sfruttamento dei lavoratori (specie stranieri) agli stipendi letteralmente da fame, all'assenza di garanzie...

Mbe', se devo essere davvero sincero...io penso che il mio aiuto l'avrebbero meritato quei 'lavoratori' piuttosto che i primi mendicanti...vorrei aiutare chi è sfruttato senza sfruttare (e i bambini 'mendicanti' sono sempre sfruttati da qualcuno)...
E alla figura , romantica ma forse un po' superata, del mendicante da strada, sostituirei quella di un operaio rumeno o di una badante slava o sudamericana... gente meno adatta alle favole di natale certo, ma che ha dietro tutto il fardello di drammaticità e di contraddizioni dei nostri tempi.


A presto

Nick