00 16/01/2008 06:51


PROFONDO DOLORE




Era morta all'alba.
La mia mente tentò di consolarmi, dicendo: « Tutto è illusione ».
Risposi incollerito: « Ecco, sulla tavola c'è la sua scatola da lavoro, nella terrazza i vasi dei suoi fiori, sul letto il ventaglio col suo nome, e tutte queste cose sono reali ».
La mente mi esortò a riflettere, ma io risposi: « Taci, mente, non vedi? Ecco il romanzo che leggeva, con una sua forcina da capelli per segno, non aveva ancora finito di leggerlo. Se tutto questo è illusione, lei è forse stata un'illusione ancora più grande? ».
La mente tacque; ma giunse un amico e disse: « Ogni autentico amore non può perire, il mondo lo custodisce come una perla infilata nella sua collana ».
Gli risposi furibondo: « Come lo sai? Anche la materia è amore, dov'è dunque svanito il suo corpo? ».
Come un bambino che colpisca la madre accecato dalla collera, così io mi scagliavo contro tutto quello che nel mondo era stata la mia forza.
Dissi: « La vita è crudele! ».
Ma ebbi un sussulto, perché mi parve che qualcuno dietro di me avesse detto: « Ingrato! ».
Guardai fuori nella notte, la luna nuova era sorta dietro il pino, come sempre nasceva il sorriso fugace di lei, che ora era svanita per sempre. Dalla notte stellata mi giunse un rimprovero: « Ti sono stata così vicina e ora mi dici che fui soltanto illusione? E con tanta determinazione lo affermi? Sono andata lontano, semplicemente ».









_________Aurora Ageno___________