00 19/01/2008 07:04


Domanda




Il padre era tornato dalla cremazione.
Il figlio di sette anni, nudo, con un talismano al collo, era solo, davanti alla finestra che s'apriva sulla stradina. Non sapeva neppure a cosa pensare.
Il sole del mattino era apparso sopra la cima dell'albero di nima(*) vicino alla casa di fronte. Un venditore di manghi ancora acerbi passò lungo la strada e lanciò il suo richiamo, per poi allontanarsi.
Il padre sollevò il bambino e lo prese tra le braccia. Il piccolo chiese: « Dov'è la mamma? ».
Il padre alzò il capo verso il cielo e disse: « In paradiso ».
Venne la notte.
Prostrato dal dolore il padre si agitava continuamente nel sonno. Sulla porta la luce fioca della lampada, sulla parete il sonno di una coppia di lucertole, di fronte la terrazza aperta.
Il bambino uscì nella notte e rimase incantato. Le case all'intorno, con le luci spente, sembravano soldati che dormissero in piedi a guardia di una città infernale.
Il piccolo, nudo, guardava il cielo, e nella sua mente smarrita salì una domanda:
« Dove sarà mai la strada del paradiso? ».
Il cielo non rispose, solo le stelle scintillavano, lacrime nella notte silenziosa.








(*)Albero di nima: lillà dai bei fiori a pannocchia, di un colore viola cupo.










_________Aurora Ageno___________