00 03/05/2008 15:31


Pregammo


di Ormedelcaos, La_trappoladellaparola, Aurora Ageno (luceeombra)



Pregammo il cielo
pregammo la pioggia
pregammo
e poi ci alzammo
quando l’orizzonte era
ancora buio
tra la stella e la rosa
di marzo

ahimè dimenticammo
di esserci addormentati
pregando di non dovere,
all'indomani,
nulla per cui combattere,
vivere senza il bisogno di lottare;
pure la primavera,
che pur annuciava profumi, foglie e sole,
non sconfisse l'illusoria utopia.
Ci svegliammo, mentre tutto, e inevitabilmente,
ritornava...

Tutto ritornava ancora
uguale ed opaco sullo sfondo
come tu ora qui davanti a me
e noi tra il tutto e due
separati io
a rileggere il nostro tu
ancora qui con me,
o il nostro sogno,
o solo il vivere la noia
del comunque anche tu qui,
e così solo attendere
la domenica e salire al cielo
sulle giostre del parco
e dimenticare il tutto
tra l’ora e la preghiera
della festa.

E mentre il cuore pesto
guardava il molto delle attese
e il poco trovato nelle tasche
si sollevava l'anima e nostro
rifioriva il canto, fiore indomito
di accorata preghiera.
E là, ancora, dove nasceva l'alba,
dirigemmo lo sguardo
e l'inesausto anelito di pace
e di rinnovato amore.

Come un ascolto saliva
e più si dedicava il canto
quando la luce.











_________Aurora Ageno___________