Etcium etcium

Act pare in héctari
E bisture fori
In tu ciucìa et dispari
In encultamentricti
Visitati et ecumeniche
Menzanìe spautatis
Poveri
Etcium etcium

Or versa


Ajo ajo rispunnia
a la montagna sponta lo solo
e sponta d'inverno
sì tene tiempo


Azz azz
cumme sona l'ora
sona anco mò

Ah, tu andare lì
Andare dove spunta l’ora
E poi tingere il cielo in chiaro scuro
Senza ombra di dubbio e senza gomma
Well, wery well, direbbero gli English men
Abbarcaumo lo juorno quando è giorno
Prima che faccia sera ritroviamoci al pub
A stringere birre

Bhear bhear

Ah, vaco più in là

Etciummmo Etciummo


(si chiude la scena)

Siamo di ritorno, eccoci qui, siamo seduti
Restate pure in piedi perché tra poco anche noi
Ci alzeremo, venendo da voi, che nel frattempo
Resterete fermi, vi diremo: Siate i benvenuti in spirito!
E vi cingeremo di allori e di sguardi mentre vi loderemo
E annuseremo le vostre vesti candide di bianco
Leggeremo i vostri libri porteremo i vostri sandali
In giro.
Etcetera etcetera.

Lo vedi quello più in là, è venuto dopo, sarà un ritardatario
Ci scommetterei queste due birre alla spina che mi stanno
Davanti e non mi lasciano ben vedere il suo sguardo
Se registra o meno ritardo o contemporaneità all’azione
Intrapresa col suo venire da ultimo.
Etciummo etciummo, brindiamo dunque agli ospiti
Che arrivano.
Intoniamo un canto pensiamoci tutt’assieme chi inizia
A cantare quando gli altri ancora non lo sanno e perciò pregano
Che arrivi presto anche l’ispirazione, fumiamoci frattanto un sigaro
Che se non sono Avana non mi piacciono ma che in mancanza
Li fumo lo stesso se non ho fumato prima.
Sia benedetto il tabacco quando ancora c’è.

Orsù, orsù.




(voci senza scena, detto anche: a sipario chiuso)

Attciungo anche svegliati presto atciungo svegliati col chiarore
Giungoti con l’alba giungoti con le foglie
Secche se d’inverno e non ho tempo per comprarle
Verdi riflettendoci ben bene come da vocabolario
Aperto alla pagina smarrita con le dita che si muovono
Veloci tra i fogli e le parole seguite dal movimento svelto
Della vista senza occhiali di sorta o di marca stilistica
Che la compensi dei soldi spesi
Ridammi la luce ridammi la luce, clicca il pulsante di lato.





(questa scena avviene sul balcone di fronte, e perciò con voci più lontane, da leggere più lentamente delle parole precedenti)

Dice restiamoci seduti restiamoci composti restiamoci così.

Fine

Se c'è ripresa,
sperimentiamoci di cammini il passo io lo allungo un po’ più avanti
stammi dietro se non ti fa fatica porta anche le scarpe in mano
per la festa che andremo a danzar di lena se ce la faremo ad arrivare
presto orsù orsù mostriamoci contenti che è bella la giornata e siamo
felici noi se i nostri passi si renderan leggeri man mano che avanzeremo
tira via lo spago dalla cintura se ti pesano i pantaloni e non sei allenata
Alle scampagnate mettiti pure in mutande che io guardo dall’altra parte
Della strada se non tira troppo vento e non mi si sudano gli occhi
Dal calore del lor colore di fresco.

Ma sì ma sì orsù andiamo alla scampagnata
camminando tra un frusciar di foglie sussurranti
in questo percorso autunnale che sorride all'inverno
e incoraggiandoci l'un l'altro arriveremo forse
ai piedi di quell'albero là in cima che spicca
con le radici abbarbicate alle rocce dello scosceso
se mi aspetti siederò un poco su questa pietra
a riprendere fiato e farò finta di niente se coglierò
il tuo sguardo guardare di sguincio ma al vento profumato
consegnerò un riso di petto.

Di petto smosso o anche di lato abbarbicati ai limiti della fronda
volgeremo gli sguardi, se ben desti sul davanti, alle formette di case
in lontananza e diremmoci in sussulti di voce vorremmo essere
già là se non ci fosse da sederci un poco a riposare e a sgranchirci
i muscoli per la sera ove le danze di certo la faranno da padrona
e ti chiederei approfittando del tuo binocolo hai preso anche l’ombrello
ove mai venisse a piovere e non abbiamo di già cappelli in testa perché
si farà gran buio in dopo? ma poi, rilassato, mi abbandonerei ai pensieri
e con calma ti mostrerei il percorso per giungere fin lì prima d’orario.

E' stato bello seguire i tuoi consigli che
presami per mano mi conducevano con te alla meta
dove aspettava noi la festa eppure avevo freddo sai
e le gambe non obbedivano volentieri al tempo della musica
ti direi: scaldiamoci un poco prima, poi andremo a ballare
anche fino al sorgere del mattino, se vorrai.