00 14/12/2009 09:19

GUTIERRE DE CETINA


Occhi chiari, sereni,
per la vostra dolcezza lodati,
perché se mi guardate, mi guardate adirati?
Se quando più amorosi
voi più belli sembrate a chi vi ammira,
dal vostro sguardo allontanate l'ira
per non sembrare meno voluttuosi.
Ahi, tormenti furiosi!
Occhi chiari, sereni,
se così mi guardate, deh, guardatemi almeno!




JAMES LAUGHLIN


Viene alle undici lei la mattina
incontro a un uomo che la fa piangere

si siedono ad un tavolo in un angolo
parlano seriamente e all'improvviso

si mette a piangere mentre lui prende
tra le sue la sua mano e parla fitto

lei cerca di sorridere ma quando
lui la lascia di nuovo ripiange

chiede subito un brandy e lo ingolla
e si mette a rifarsi la faccia

poi si avvia verso casa sì lo credo
che lei l'abbia capito che qui vengo

soltanto per guardarla ed aspettare
quel giorno quando lui più non verrà.




MELEAGRO


Già le viole fioriscono, e i narcisi
amanti della pioggia, e fioriscono
i gigli di montagna, ma Zenofila,
che si nutre d'amore,
fiore in boccio tra i fiori, è fiorita
come una dolce rosa di Suada.
O giardini perché inutilmente
con le vostre corolle ridete?
Lei su tutte prevale
le vostre ghirlande odorose.




MARQUES DE SANTILLANA


Donna così formosa
non vidi alla frontiera
come quella pastora
che sta alla "Finojosa".
Facendo quella via
che dal Calatraveno
porta a Santa Maria
io fui vinto dal sonno
nella terra sterposa,
mi persi in quella via
dove vidi la donna
che sta alla "Finojosa".
In un verde reame
di rose e d'altri fiori
vigilando il bestiame
lei con gli altri pastori
la vidi sì maliosa
che quasi non credevo
che fosse la pastora
che sta alla "Finojosa".
Né credo che la rosa
fiorita a primavera
sia mai così formosa
né mai in ugual maniera
come quella pastora
che sta alla "Finojosa".
E non guardavo tanto
la sua tanta beltà
perché io già temevo
per la mia libertà.
E dissi: la graziosa
(per sapere chi era)
è forse la pastora
che sta alla "Finojosa"?
Ridendo mi rispose:
venite pure, ma
io lo capisco bene
ciò che sperate già.
Non è desiderosa
d'amore, né lo aspetta
la pastora che sta
qui nella "Finojosa".




ALEKSANDR BLOK


Tutte, quand'ella è apparsa,
le amiche eleganti ha offuscato
e l'anima mia è comparsa
nel cerchio voluto dal fato.

Della neve nel gemito pungente
sono sbocciati i tuoi lineamenti.
A briglia sciolta la troika sonante
vola in quel puro e bianco alienamento.

A lungo hai scosso la tua sonagliera
nella campagna m'hai trascinato,
m'hai soffocato con la seta nera,
lo zibellino m'hai spalancato...

Forse per quella tua disinvoltura
sfrontata, piange il vento lungo il fiume,
squilla e si spegne nella pianura
ogni sonaglio, ogni fievole lume?

Chiusa è la tua cintura fino in fondo,
fingi modesto lo sguardo saettante!
Tutte le cose i minuti confondano,
vadano in fumo in un rogo fiammante!

Lascia che il vento si metta a cantare
le menzogne, la tua seta, a cantare!
Gli uomini non dovranno mai sapere
come le mani tue sono leggere!

Per un istante dietro la veletta
mi si è dischiusa la lontananza...
Come sopra la bianca lontananza
è caduta l'ombrosa veletta.








continua...