00 27/10/2012 19:35


MELISANDA


Il suo corpo è un'ostia fine; minima e lieve.
Ha azzurri gli occhi e le mani di neve.

Nel parco gli alberi sembrano congelati,
gli uccelli si ferman su di essi stanchi.

Le sue trecce bionde toccano l'acqua dolcemente
come due braccia d'oro sbocciate dalla fonte.

Ronza il volo perduto delle civette cieche.
Melisanda s'inginocchia - e prega.

Gli alberi s'inchinano fino a toccar la sua fronte.
Gli uccelli s'allontanano nella sera dolente.

Melisanda, la dolce, piange presso la fonte.



Pablo Neruda





_________Aurora Ageno___________