00 19/02/2017 20:26
camminavo un giorno
mani nel cappotto d’inverno
un giocoliere che ballava sul filo
in equilibrio con la sua asta di stelle
fra il vuoto e la solitudine
quante notti da lassù di cercavo
col mio abito di peltro a colori
sugli applausi e le risate della gente
e l’alba tardava sempre a venire
ma allora non sapevo dove eri
dove prendere con dolcezza le tue mani
accompagnarmi come un bambino
nel buio
sullo scoglio più alto del mare
quando il tuo amore mi ha trovato
come un vento sottile nella pioggia
un raggio di sole nel costato
della vita
nell’attimo in cui il tempo si è fermato
e le luci della terra si sono spente
nell’incontro di noi
ora siamo distesi accanto
e l’eternità ci riveste di silenzio
come un lume sulla porta
nella nebbia gli alberi si specchiano
e la morte indugia ancora nella stanza
sulle mani di Dio.