00 18/12/2007 20:26
Aurora,

non volevo essere critico verso il racconto, nè tanto meno ho mai detto, nè pensato, che fosse scritto 'poveramente'.

Ho colto l'occasione del racconto per proporre alcune riflessioni piu' generali sul tema della povertà e dell'aiuto verso il prossimo.

Concordo sul fatto che nel racconto la figura della donna e del bambino hanno un significato universale ma io, come dicevo, non intendevo criticare il racconto ma prendere spunto per fare delle riflessioni generali.

Confermo la mia idea (assolutamente personale e criticabilissima) secondo cui la nostra capacità di ragionare e riflettere non deve arrestarsi mai, nemmeno difronte a chi fa una richiesta d'aiuto essendo in condizioni apparentemente derelitte; questo perchè altrimenti non potremmo distinguere fra chi è davvero povero e bisognoso e chi invece sfrutta furbescamente la buonafede altrui.

Scusandomi per i toni polemici che, involontariamente, ha avuto il mio precedente intervento, ti saluto amichevolmente sperando di non aver perso la tua amicizia :)

Con immutata stima e simpatia

Ciao :)

Nicola